Lotta all’Aids, vietato abbassare la guardia

Su invito del presidente Vincenzo Camarda, la seduta di Quarta commissione di oggi pomeriggio, è stata dedicata alle iniziative messe in campo dalla Città di Torino in occasione delle celebrazioni dell’1 dicembre Giornata Mondiale contro l’Aids. Per l’occasione, l’assessore Jacopo Rosatelli ha presentato il progetto “Torino Fast-track City – Una rete per contrastare l’HIV/AIDS e le infezioni sessualmente trasmissibili”, siglato nel maggio scorso insieme ad una serie di associazioni che operano sul territorio*. Il progetto, voluto dallo IAPAC (Associazione internazionale dei fornitori di cure per l’Aids), da UNAIDS e UN-Habitat, programmi dell’ONU per la lotta alla malattia, oltre alla Città di Parigi, si propone di raggiungere alcuni obiettivi, definiti con la sigla 95-95-95, entro il 2030: 95% di persone con Hiv che conoscono il proprio status, 95% delle persone che conoscono il proprio stato e sono in terapia antiretrovirale, 95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale. Un obiettivo conseguibile attraverso un percorso indicato dal Protocollo che propone momenti di testing sul territorio, l’accompagnamento alla presa in carico presso il servizio sanitario e con campagne ed eventi per incentivare la diffusione della cultura della prevenzione. Nel corso della commissione è intervenuta anche la dottoressa Anna Lucchini responsabile del Centro multidisciplinare per la Salute Sessuale (Ce.Mu.S.S.) della ASL Città di Torino per fare il punto sulla situazione attuale della malattia. Lucchini ha ricordato che la quasi totalità delle nuove infezioni avviene in seguito a trasmissione da soggetti che non sanno di esserlo, che la massima contagiosità si osserva nel periodo iniziale dell’infezione e che la terapia antiretrovirale (ART) permette alle persone con infezione in corso a non essere più contagiose. Una strategia vincente, secondo Lucchini, passa attraverso l’aumento del numero di test diagnostici da svolgere e un inizio precoce della terapia che diminuisce il periodo di massima contagiosità: più velocemente si interviene, minore è la possibilità di nuove infezioni.
Marcello Longhin
*Le associazioni che hanno sottoscritto Torino Fast-track City insieme alla Città, sono: Anlaids Torino, Associazione Gruppo Abele, Croce Rossa Italiana – Comitato Torino, Associazione Giobbe, Casa Arcobaleno, Arcobaleno Aids ODV, LILA Piemonte ODV.