Mappa del sito |
| Ricerca avanzata

Ultimo aggiornamento: 11/04/2017

Jazz is Dead!

San Pietro in Vincoli Zona Teatro
18 - 21 maggio 2017


Ad urlarlo è la rassegna che il Comitato ARCI di Torino, con la direzione artistica di Alessandro Gambo, intende organizzare e proporre per la call Jazz per la citta 2017 - attività musicali diffuse.
Un nome provocatorio, dissacrante e rivoluzionario. Un colpo basso, dritto in pancia. Non una vera e propria critica ma una nuova visione, forse una epifania di un genere legato a un passato sempre piu lontano e costretto a dover fare i conti con un presente sempre piu orientato verso i suoni e le visioni future. Non vogliamo tornare indietro negli anni che furono, non vogliamo andare alla ricerca di nuovi suoni avveniristici per scoprire cosa sara del Jazz, il Jazz e morto, facciamocene una ragione e noi lo vogliamo ricordare e resuscitare portando sul palco dell'ex cimitero di San Pietro in Vincoli alcuni nomi provenienti da generi molto diversi tra loro come il Rock e Elettronica, Rap e Hip Hop, il Kraut e la sperimentazione.

Programma

Giovedi 18 Maggio: Narrare con il corpo e con l'anima
Il Mutamento Zona Castalia presenta:
Varvara, La velata, nasce in omaggio Barbara Jakovlevna Michajlovi. Beloselskij, consorte dellfambasciatore russo a Torino. Proprio a Torino, il 25 novembre del 1792, a soli 28 anni, Barbara muore. Nota per la sua bellezza, Barbara lascia tre figlie e un marito devoto, ma non proprio inconsolabile. In memoria di Varvara l'ambasciatore compone dei delicati versi e fa realizzare una bellissima statua, oggi nota come "la religione".

Venerdi 19 Maggio: Narrare con il rumore e con il silenzio
Destrutturare, ricomporre, sperimentare: questa la prima giornata dedicata alla visione del Jazz piu estrema, rumorosa e provocatoria. Due i progetti in questione, entrambi provenienti dalla Germania. Peter Brotzmann insieme alla musicista americana Heater Leigh e poi i Faust. I primi non hanno bisogno di presentazioni, Brotzmann e considerato uno dei massimi esponenti del Jazz piu estremo, il suo approccio allo strumento e diventato sinonimo di un determinato stile e visione nell'ambito del Free Jazz, con la sua militanza nel progetto "Fluxus" ha scritto svariati album tra cui Machine Gun, pietra miliare della visione piu provocatoria del Jazz. Ad accompagnarlo sul palco ci sarà Heater Leigh, cresciuta in Texas, abile con la sua pedal steel guitar e oggi punto di riferimento di tutto il movimento avant-impro-noise mondiale.

A seguire saliranno sul palco i Faust, storica band tedesca formatasi a Wumme nel 1969 e dedita ad un Art-Rock elettronico in linea con la corrente piu sperimentale del rock tedesco di inizio anni settanta conosciuto anche con il nome di "krautrock" al quale vengono associati anche gruppi come i Can, gli Amon Duul, i Neu! e i primi Kraftwerk. Improvvisazione, rumore, elettronica e visioni cosmiche destrutturate e ricostruite in un flusso visionario.

Sabato 20 Maggio: Narrare con la parole e con il ritmo

Beat, bit, Rap e Hip Hop. Un duo travolgente quello che accompagnerà la giornata del sabato sera: Petrella-Dj Gruff tornano a Torino. Un concerto sorprendente per trombone e giradischi, accompagnati da testi provocanti e divertenti. Jazz e Hip Hop, un connubio tra i piu complicati da immaginare: eppure Petrella e Gruff dimostreranno che la fusione e possibile al di la delle convenzioni che vogliono ormai il jazz elitario e l'hip hop figlio della strada e delle periferie. Altri beat, questa volta provengono da una batteria, quella di Khompa. Fondatore degli Stearica e noto batterista sicuramente tra i migliori in circolazione, presenterà il suo solo show di batteria ed elettronica, uno spettacolo frenetico di luci e ritmi incalzanti supportati da pesanti linee elettroniche controllate direttamente dalla batteria  "modificata" da lui stesso. E' bello scavare, e bene cercare le radici, in apertura un nome sconosciuto alla maggior parte delle persone, rappresentante dell'avanguardia musicale africana lui e Mammane Sani. Nato e cresciuto tra Niamey e Lagos, verso la meta degli anni Settanta gli viene presentato un organo di fabbricazione italiana, l'Orla. Mammane Sani ne rimane catturato dal suono sull'istante e decide di acquistarlo su due piedi. La tradizione vuole che quello sia stato il primo organo a vedere i climi e i contorni dell'Africa occidentale. Quella di Mammane Sani e dell'Orla e una relazione che si protrarrà per quasi una vita intera, sebbene accompagnata dall'interesse simultaneo per altre case di organi e sintetizzatori. Trenta e più anni trascorsi a comporre, incidere, riassemblare decine e decine di pezzi, creazioni proprie cosi come interpretazioni di classici folk nigeriani e, negli ultimi anni, colonne sonore commissionate da tv e documentaristi. Anni in cui il nostro ha anche ri-arrangiato, se non del tutto reinventato lo strumento, ancora oggetto di sporadici ritocchi, sempre con l'obiettivo di estrarne un sound unico e preciso. Ed e difficile trovare altri aggettivi se non quello di "unico" nel provare a inquadrare la musica di Mammane Sani.

Domenica 21 Maggio: Narrare con lo sguardo e la lettura
Jazz is Dead si incontra con il Festival della Cultura dal Basso in una giornata che sarà in continuità con il format lanciato sul territorio nell'ambito della call del Festival (www.festivaldellaculturadalbasso.it) ed il cartellone conterrà numerose attivazioni, cioè eventi brevi progettati dal basso in cui gli attivisti culturali possono raccontare ad altri cittadini ciò che li appassiona [arte, musica, letteratura o altro] in un luogo insolito, simbolico o dimenticato, prenderanno cosi vita presentazioni di libri, mini performance, lezioni aperte, da soggetti del territorio (Porta Palazzo, Borgo Dora e Aurora) e dell'Associazione Babelica. La giornata sarà la tappa conclusiva dell'esperienza e del format sperimentato nell'ambito di questo Festival, vincitore della call Open 2016 della Compagnia di San Paolo, unendo in questo modo cultura, musica, letteratura e arti.

A cura di Comitato Territoriale Arci Torino - Via Verdi, 34 - 10124 Torino | Tel. 011.0267560
Email:info@arcitorino.it| Web: www.arcipiemonte.it/torino


Con il patrocinio della Circoscrizione 7.