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Atto 45 n. mecc. 2005 02918/87

Atto n. 45 n. mecc. 2005 02918/87

Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del

26 APRILE 2005

Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: BARBARO Grazia, BOSSO Giovanni, CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, DEL BIANCO Marianna, DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE Stefania, DOMINESE Stefano, ENRICI BELLOM Maura, FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO Aldo, POLLINI Alfredo, PUGLISI Ettore, QUAGLIA Laura, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, VIGNALE Gian Luca, ZACCURI Rocco.

In totale n. 24 Consiglieri

Risultano assenti per giustificati motivi i Consiglieri: GAI Giorgio.

Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna GROSSO

Ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA

il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:

C4 PARERE (Artt.43 comma III del Regolamento del Decentramento). Bilancio di Previsione 2005. Relazione Previsionale e Programmatica. Bilancio Pluriennale per il triennio 2005–2007.

Il Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della I Commissione Giorgio Ferrari e con il Coordinatore della II Commissione Claudio Cerrato, riferisce.

Con nota del 24 marzo 2005 n.prot.2159 il Servizio Risorse Finanziarie invita la Circoscrizione ad esprimere parere, ai sensi dell’art. 43, commi 3 e 4 del Regolamento del Decentramento", in merito alla proposta di deliberazione avente ad oggetto: "Bilancio di Previsione 2005. Relazione Previsionale e Programmatica. Bilancio Pluriennale per il triennio 2005–2007. Approvazione".

A tal proposito la Circoscrizione 4 esprime le seguenti considerazioni.

Nel complesso la nuova manovra finanziaria 2005 pone gli Enti Locali di fronte ad un insieme di disposizioni che da un lato stringono i vincoli e riducono ampiamente gli spazi (finanziari e decisionali) e, dall’altro lato, lasciano un esiguo margine di manovra sul versante delle entrate.

Particolarmente complessa la parte della Legge Finanziaria che riguarda i vincoli. Tra questi quelli di maggior rilevanza sono connessi al Patto di Stabilità Interno. Due i punti critici: l’inserimento delle spese per investimenti nei calcoli per il rispetto del Patto (che comporterà una stretta sulle spese in conto capitale in corso e l’annullamento di tanti investimenti programmati) e il tetto all’incremento della spesa complessiva (corrente e per investimenti).

Per quanto riguarda gli investimenti significativo è il vincolo sull’indebitamento massimo consentito che, attualmente previsto al 25% scende al 12%.

Infine, gli Enti Locali in regola con il Patto di Stabilità Interno potranno effettuare assunzioni di personale, ma nel contempo dovranno rispettare un tetto molto restrittivo che va a sostituire il vincolo sui quantitativi di assunzioni previsto nella precedente versione della Legge Finanziaria, che in sostanza consentiva di assumere un nuovo dipendente ogni cinque andati in pensione. Tutto sarà meglio precisato attraverso un D.P.C.M. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) di prossima emanazione e, nel frattempo, sono consentite solo le assunzioni per le categorie protette.

Il congelamento dell’addizionale comunale all’IRE e la progressiva riduzione dei trasferimenti dovrebbero essere gradualmente compensate dal gettito dei tributi locali, primo fra tutti l’ICI, le cui fonti d’entrata non sono elastiche rispetto ad altre variabili economiche come il PIL ed il tasso d’inflazione: da ciò deriva, fermo restando il valore nominale, una progressiva perdita di valore reale del gettito ICI in relazione all’inflazione e, quindi, delle entrate comunali complessive.

Gli Enti Locali si troveranno, così, ad affrontare un andamento divergente tra crescita delle entrate e crescita delle spese legato alla bassa elasticità delle entrate proprie determinata dalla struttura dell’ICI e da una strutturale propensione alla espansione dei Servizi.

D’altronde le spese presentano enormi gradi di rigidità e una pericolosa asimmetria:

    • Ogni nuova iniziativa finisce per incrementare strutturalmente il livello di spesa;
    • Il tentativo di comprimere le spese rischia di ridurre il livello dei Servizi, invece di aumentare il livello di efficienza; ciò deriva dal fatto che interventi capaci di migliorare strutturalmente il livello di efficienza richiederebbero ben altri gradi di libertà d’azione e la necessità di un primo momento di forte investimento.

Inoltre basti pensare che i soli oneri per il personale e per l’ammortamento dei mutui raggiungono ormai circa il 50% delle spese correnti. Tenuto conto che poi molte altre spese debbono obbligatoriamente essere sostenute (utenze, manutenzioni ordinarie, etc.) ed altri ancora sono ormai consolidate in quanto collegate a manifestazioni o ad attività pressoché istituzionali, ben poco rimane per operare scelte sostanziali.

Sulla base di questo complesso ed articolato scenario, il bilancio di previsione 2005 è stato impostato tenendo conto del triplice vincolo della crescente rigidità delle sue componenti di spesa, della difficoltà di espansione delle risorse e della scelta di sviluppo dei servizi.

L’obiettivo di fondo nella impostazione di bilancio di parte corrente è stato quello di verificare in via prioritaria la praticabilità di una linea di pareggio mirata da un lato ad assicurare le risorse indispensabili per fronteggiare i fabbisogni dei vari comparti di spesa corrente e dall’altro a rispettare l’obiettivo di non introdurre inasprimenti per i contribuenti soprattutto nelle voci di entrate tributarie di interesse generale, in altri termini lasciando ancora immutate le aliquote vigenti per il 2004 dell’ICI e della tassa smaltimento rifiuti.

Le tariffe COSAP e CIMP sono incrementate del tasso di inflazione programmata, fissato, per il 2005 nell’ 1,6% dal DPEF 2005-2008.

L’Art. 1 comma 523 della Legge 311/2004 ha prorogato al 1/!/2006 l’introduzione della c.d. tariffa Ronchi. Come negli anni precedenti sono stati accantonati fondi per agevolazioni a favore delle fasce di contribuenti economicamente più deboli (la soglia ISEE di accesso è stata mantenuta a € 11.000), delle ONLUS e delle Associazioni. Sono state inoltre mantenute le agevolazioni già previste in passato per i single, per le attività interessate da grandi opere pubbliche e per gli abitanti prossimi alla discarica delle Basse di Stura.

Sul versante della spesa la manovra mira essenzialmente, seguendo un criterio di scelte prioritarie e di individuazione di inefficienze e diseconomicità, a massimizzare le risorse destinate al comparto dei beni e servizi.

Nel loro complesso le spese del bilancio preventivo economico 2005 ammontano a Euro 1.286.777.855.

Il 33% del totale delle spese correnti è associato alle spese per il personale.

Tenendo conto del livello di indebitamento e dell’ammortamento dei mutui, la parte di risorse destinabili alle spese per beni e servizi e trasferimenti è di 666 Milioni di Euro.

In conclusione, alla luce di quanto sopra esposto, tenendo conto dell’impianto complessivo della manovra che cerca di dare risposte positive alle necessità della Città pur in presenza di una conclamata riduzione di entrate da trasferimenti, si propone di esprimere parere favorevole al Bilancio Previsionale 2005 e alla Relazione Previsionale e Programmatica.

Il programma triennale delle opere pubbliche per gli anni 2005-2006-2007 sviluppa una serie di investimenti notevole sul complesso della città di Torino, ma, considerando le scelte summenzionate imposte dalla Legge Finanziaria, è inevitabile una forte tendenza alla riduzione.

Dalle proiezioni illustrate si evidenzia un calo degli investimenti generalizzato nell’anno 2005 rispetto al trascorso 2004 a fronte di un forte impegno economico nella manutenzione dell’edilizia scolastica, del suolo pubblico, dell’edilizia residenziale pubblica e degli istituti di ricovero oltre ad un mantenimento della spesa per i programmi di riqualificazione urbana.

Tali scelte politiche evidenziano l’attenzione alla cura delle infrastrutture per la gestione dello stato sociale in capo all’amministrazione comunale.

Per quanto riguarda la ricaduta del complesso degli investimenti sul territorio della IV Circoscrizione si evidenzia che nonostante siano stati effettuati dei tagli è stato mantenuto il parcheggio interrato di piazza Barcellona e il conseguente rifacimento dell’area e dell’esistente mercato, la progressiva riqualificazione di c.so Francia e delle piazze interessate, mentre è stato cancellato il finanziamento dello stabile definitivo per la Scuola di Ecologia Applicata e il ripristino dell’area verde precedentemente occupata dal Liceo Cattaneo.

Questa Amministrazione valuta positivamente l’inserimento del finanziamento per la realizzazione di una moderna biblioteca circoscrizionale, accompagnato da un percorso di attuazione credibile, nonché il finanziamento della compartimentazione e ristrutturazione della Scuola Amstrong che permetterà di alleviare la situazione di sofferenza della struttura amministrativa circoscrizionale.

Inoltre, la positività del finanziamento per la realizzazione di un nuovo Centro Civico non è supportata da un concreto percorso di progettazione.

È invece da sottolineare positivamente l’inizio dei lavori per il CST e la nuova sede dei servizi sociali che ha comportato anche la possibilità di riutilizzare due strutture che insistono nell’isolato di via Pinelli-via Bossi: l’attuale sede dei Vigili Urbani di San Donato e la struttura di via Pinelli in precedenza in uso al magazzino del suolo pubblico. La scelta di ricollocare in quell’ambito alcune realtà che oggi si trovano in strutture precarie del nostro territorio ci permette di richiamare con forza l’attenzione della città su due immobili in particolare: la ex scuola amiantata di corso Monte Grappa e la struttura di via Carrera 58 (anch’essa con problemi di amianto). È necessario che a riguardo il Comune si doti di percorsi seri che permettano un intervento per lo smaltimento dell’amianto e per l’abbattimento di entrambe le strutture nel corso del 2005, in corrispondenza con i tempi previsti per liberare i due immobili.

In materia di amianto si richiede la conferma della scelta di indicare come primo intervento per l’anno in corso lo smaltimento (e il conseguente abbattimento) dell’ultima ala dell’ex liceo Cattaneo, all’interno del parco della Tesoriera.

Considerata la realtà dei diversamente abili residenti nella IV Circoscrizione sia estremamente variegata e diversificata, nel corso dei lavori del Tavolo Sociale relativo alla disabilità è emerso il quadro comune di genitori di disabili sempre più avanti negli anni che hanno la necessità di avere garanzie per i loro figli sul "dopo di noi".

Sono circa una ventina gli utenti dei servizi della Circoscrizione con genitori ultra settantacinquenni.

Affinché siano mantenuti rapporti e relazioni significative all’interno di un territorio, quello circoscrizionale, per i cittadini con disabilità, si rende quindi necessario nel caso di un’eventuale perdita dei genitori, garantire loro la possibilità di continuare a risiedere nel Quartiere attraverso la realizzazione di una comunità alloggio per disabili ultraquattordicenni, essendo l’unica struttura presente in via Sostegno del tutto insufficiente al momento attuale.

Si ritiene opportuno iniziare un percorso che, coinvolgendo la Città e la Divisione Servizi Sociali, la Circoscrizione e i Servizi Sociali Circoscrizionali e le associazioni dei famigliari degli utenti, porti alla realizzazione di una comunità alloggio per disabili in IV Circoscrizione la cui localizzazione potrebbe essere all’interno di un nucleo di edilizia residenziale pubblica già esistente o in quelle previste dopo le Olimpiadi nella Spina 3 oppure nell’ambito di opere di urbanizzazione in aree di trasformazione.

Tutto ciò premesso, anche tenendo conto del quadro normativo vigente e delle conseguenti ricadute finanziarie generali si ritiene di esprimere parere negativo al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2005-2006-2007, in quanto soddisfa solo in minima parte le esigenze di investimenti più volte indicati da questo Consiglio.

Tale parere è stato oggetto di discussione nella commissione congiunta I–II-III–IV–V-VI convocata in data 20 aprile 2005.

La Giunta Circoscrizionale

Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e n. mecc. 1996 04113/49 del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità

Propone al Consiglio Circoscrizionale

  1. di esprimere parere favorevole sul Bilancio di Previsione 2005 e sulla Relazione previsionale e Programmatica;
  1. di esprimere parere negativo al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2005-2006-2007, in quanto soddisfa solo in minima parte le esigenze di investimenti più volte indicati da questo Consiglio.

OMISSIS DELLA DISCUSSIONE

Durante la discussione escono dall’aula i Consiglieri Quagli, Barbaro, Demarie per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto sono 21

Votazione punto 1

PRESENTI: 21

VOTANTI: 19

VOTI FAVOREVOLI: 14

VOTI CONTRARI: 5 (Vignale, Cacciapuoti, Puglisi, Pollini, Bosso)

ASTENUTI: 2 (Molinaro,Valle)

Votazione punto 2

PRESENTI: 21

VOTANTI: 21

VOTI FAVOREVOLI: 21

VOTI CONTRARI: //

ASTENUTI: //

Pertanto il Consiglio

DELIBERA

  1. di esprimere parere favorevole sul Bilancio di Previsione 2005 e sulla Relazione previsionale e Programmatica;
  2. di esprimere parere negativo al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2005-2006-2007, in quanto soddisfa solo in minima parte le esigenze di investimenti più volte indicati da questo Consiglio.

 

su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2005/2005_02918.html

Archivio

inserimento 15.05.2005
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