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Perché vengono applicate le limitazioni alla circolazione in città?

Ultimo aggiornamento 26.03.2020, 16:17

La Città di Torino, così come tante altre città italiane ed europee, applica limitazioni alla circolazione al fine di migliorare la qualità dell'aria in ambito urbano e rispettare i limiti previsti dalle normative europee e nazionali.
Nello specifico la Direttiva Europea 2008/50/CE del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in  Europa, stabilisce all’art. 23 che se in determinate zone o agglomerati i livelli di inquinanti presenti nell’aria ambiente superano un valore limite o un valore obiettivo qualsiasi, più qualunque margine di tolleranza eventualmente applicabile, gli Stati membri provvedono  a disporre piani per la qualità dell’aria per le zone e gli agglomerati in questione al fine di conseguire il relativo valore limite o valore obiettivo specificato negli allegati XI e XIV. In caso di superamento di tali valori limite dopo il termine previsto per il loro raggiungimento, i piani per la qualità dell’aria stabiliscono misure appropriate affinchè il periodo di superamento sia il più breve possibile.
Coerentemente, il decreto legislativo n. 155/2010 (recante l’attuazione della direttiva europea 2008/50/CE) all’art. 9 demanda alle regioni e alle province autonome l’adozione dei piani per la qualità dell’aria recanti le misure necessarie ad agire sulle principali sorgenti di emissione aventi influenza su tali aree di superamento.
In data 8 giugno 2017 a Bologna, in coerenza allo schema di Accordo approvato con d.g.r. 22-5139 del 5 giugno 2017 è stato sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente e dai presidenti delle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto un “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”.  Il nuovo accordo di programma prevede che alcune delle misure contenute debbano essere adottate entro sei mesi dalla data di sottoscrizione.  I nuovi provvedimenti emergenziali sono stati quindi  adottati in coerenza con quanto previsto a livello sovra-comunale (Accordo Bacino Padano - DGR Piemonte).

Presso la Città metropolitana di Torino in sede di Tavolo di Coordinamento della qualità dell’aria è stato condotto un approfondito confronto nel corso di specifiche riunioni, durante le quali si è convenuto sulla necessità di adottare limitazioni omogenee sul territorio e, in relazione ai significativi superamenti dei valori limite di qualità dell’aria, più stringenti rispetto a quanto definito nel protocollo padano ed è stato concordato uno schema complessivo delle limitazioni da adottare a partire dal 01/10/2018 approvato con decreto del Vicesindaco della Città metropolitana di Torino n 411-22066 del 07/09/2018 avente ad oggetto: “Piano d’intervento operativo contenente misure per il miglioramento della qualità dell’aria da adottarsi a partire dal 01 ottobre 2018.“

Lo schema di ordinanza veniva aggiornato con successivo decreto del Vicesindaco della Città metropolitana di Torino n 474-25331 del 10/10/2018 a seguito dell’emanazione della D.G.R. n. 57-7628 del 28/09/2018 avente ad oggetto: “Integrazione alla D.G.R 42-5805 del 20-10-2017 approvata in attuazione dell’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”;

 

Con D.C.R. n. 364-6854 del 25/03/2019 avente ad oggetto: “Approvazione del Piano regionale di qualità dell’aria ai sensi della legge regionale 7 aprile 2000, n. 43 (Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria)” la Regione Piemonte ha approvato il nuovo Piano regionale per la Qualità dell’Aria che prevede, tra le misure atte alla riduzione dell’emissione degli inquinanti in atmosfera, anche misure strutturali relative alla limitazione della circolazione, quale la misura “TR.13 – Limitazione della circolazione in ambito urbano per i veicoli alimentati a gasolio” che individua tipologie di veicoli e tempistiche di implementazione delle suddette limitazioni.

Negli incontri del Tavolo di Coordinamento della qualità dell’aria tenutesi presso la Città metropolitana di Torino in data 9 luglio 2019 e 30 luglio 2019 la Regione Piemonte ha espresso la volontà di apportare delle modifiche allo schema di ordinanza sindacale tipo per le misure strutturali e temporanee, di cui alla D.G.R. 28 settembre 2018, n. 57-7628.

Le modifiche presentate sono state successivamente approvate con D.G.R. n. 8-199 del 9/08/2019 avente ad oggetto “D.G.R. n. 22 - 5139 del 5 giugno 2017. Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell'aria nel Bacino Padano. Aggiornamento dello schema di ordinanza sindacale tipo per le misure strutturali e temporanee, di cui alla D.G.R. 28 settembre 2018, n. 57-7628 e del relativo elenco dei Comuni chiamati ad attuare le limitazioni per la stagione 2019/2020.

Il comune di Torino risultando essere nell’elenco dei comuni interessati all’adozione dei provvedimenti contenuti nell’accordo padano ed in coerenza con il Decreto del Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Torino n. 336–9429/2019 del 18/09/2019 avente ad oggetto “Piano d’intervento operativo contenente misure per il miglioramento della qualità dell’aria. Aggiornamento dello schema di ordinanza sindacale tipo per la limitazione della circolazione veicolare e delle misure temporanee omogenee da adottarsi in caso di situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti” ha provveduto con con Deliberazione della Giunta Comunale del 27 settembre 2019, mecc. n. 2019 04003/112, dichiarata immediatamente eseguibile, recependo i contenuti del sopramenzionato Decreto del Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Torino e con Ordinanza Dirigenziale n. 42/2019.


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