Spazi verdi cittadini per la coltivazione agricola comunitaria
un gruppo di quattro persone si occupa della cura dell'orto urbano

Gli orti urbani sono spazi verdi, di proprietà delle Amministrazioni Comunali, assegnati in affitto a associazioni, gruppi o singoli per la coltivazione di fiori, frutta e ortaggi.
Essi costituiscono una risposta concreta a più esigenze legate al concetto di bene comune.

 

In Italia il progetto nazionale "Orti Urbani” cerca di definire una modalità comune di come impiantare o conservare un orto, con l'attenzione a recuperare specie in via di estinzione e a coltivare prodotti di uso comune con metodi scientifici.

 

 

A Torino

In evidenza

Torino è tra le città che più hanno promosso lo sviluppo dell’agricoltura nel territorio urbano con più di 2.000.000 metri quadrati di orti e aree agricole. Questa tendenza si sta diffondendo anche grazie alla partecipazione di gruppi organizzati, come classi scolastiche e centri giovanili, insieme a gruppi informali, associazioni di cittadini, cooperative sociali e agricole. 

L'amministrazione comunale ha elaborato un regolamento per l'assegnazione e la gestione degli orti urbani, gestito dall'Ufficio che si occupa del Verde pubblico. Secondo la normativa, un orto urbano medio ha una superficie che varia dai 50 ai 100 metri quadrati; l’assegnazione degli appezzamenti viene fatta con un bando circoscrizionale, con un canone di 50/200 euro annui. Possono fare richiesta persone maggiorenni; l’affidamento viene dato per un periodo di 5 anni rinnovabili.

 

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Data aggiornamento: 
26 Febbraio 2024
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