Urban Barriera

URBAN BARRIERA DI MILANO Urban Barriera è un programma di sviluppo
urbano finalizzato a innescare un processo di
miglioramento complessivo dell’area di Barriera di
Milano, quartiere storico della zona Nord della
città di Torino:

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La storia continua urban

Pubblicato il 10 Aprile, 2012

La Storia Continua_STORIA n.5

pubblicata il 10 aprile 2012 su La Stampa WEB

Emiliano Poddi
TARALLI SULL'A14 ALL'ALTEZZA DI CERIGNOLA

Nicola aveva un progetto in mente e un quintale di taralli nel bagagliaio. Li aveva sistemati anche sopra i sedili, sotto i sedili, nel cruscotto e negli scomparti laterali. L’odore nell’abitacolo era rotondo e fragrante, in pratica Nicola stava guidando un tarallificio. Si accorse che dal tubo di scappamento veniva fuori del fumo bianco. Tutto regolare, pensò, perché la sua macchina era una Golf rossa come il fuoco, e il fuoco se non fa un po’ di fumo che fuoco è. In ogni caso si fermò all’autogrill e fece un rabbocco d’olio.
Avrebbe percorso 895 km da casello a casello, e poi altri venti fino a una piazza di Torino che si chiamava Cerignola come il suo paese. I cerignolani ci avevano aperto negozi, costruito case, messo su famiglia, fatto figli, cambiato la lingua ufficiale, sostituito la targa col vecchio nome – piazza Foroni – e piantato la bandiera, un’immagine sacra della Madonna di Ripalta. Nicola avrebbe piazzato le sue esche lì e per tutta la città, un quintale distribuito tra panetterie, alimentari e supermercati; dopo di che sarebbe tornato a Cerignola per caricarne un altro quintale. I torinesi sarebbero impazziti per i suoi taralli, si sarebbero guardati intorno chiedendosi chi li avesse portati; un attimo dopo lo avrebbero visto sfrecciare sulla Golf e poi sparire leggendariamente in una nuvola di fumo bianco. Il suo progetto era di farsi desiderare. Si fermò per un altro rabbocco d’olio. Prima doveva mettere insieme la clientela: il negozio sarebbe venuto in un secondo momento. Il giorno in cui lo avrebbe aperto ci sarebbe stata la ressa, o per meglio dire, una disciplinata coda di torinesi che Nicola s’immaginava con tutti i sintomi della crisi d’astinenza. I suoi taralli erano oblunghi come piste di automobili. Per ognuno di essi dovevi stendere sotto le dita una striscia di pasta e unirne i lembi. Nicola fece il terzo rabbocco, gli toccava fermarsi ogni 50 km altrimenti addio Golf.
L’unica cosa che non poteva sapere mentre avvitava il tappo dell’olio, era che gli ci sarebbero voluti sei anni di quel su e giù, un trasporto ogni quindici giorni, centocinquanta volte avanti e indietro per l’A14, tremila soste all’autogrill, una scia di fumo bianco che a furia di allungarsi sull’Italia – dalla madrepatria alla colonia, da Cerignola a piazza Cerignola –, e di ripiegarsi su se stessa al ritorno, avrebbe finito, con tutta evidenza, per descrivere un tarallo.

 

 

 

 La Storia Continua: 20 scrittori torinesi hanno visitato Barriera di Milano alla ricerca di ispirazione: ne sono nati racconti che restituiscono l'atmosfera dello storico quartiere torinese oggetto del programma di riqualificazione Urban della Città di Torino. L'iniziativa La Storia Continua, nata per accompagnare il Progetto FaciliTo, è promossa dalla Città di Torino nell'ambito del programma di riqualificazione Urban Barriera di Milano, in collaborazione con Laboratorio Creativo. Le storie vengono pubblicate in anteprima su La Stampa.

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