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Comunicato stampa

SERVIZI ANAGRAFICI, IL DIBATTITO IN AULA CONSILIARE

L’assessore Francesco Tresso è intervenuto in aula in risposta a un’interpellanza generale sul tema della situazione dei servizi anagrafici. Tresso ha illustrato gli obiettivi da perseguire entro il mese di aprile, a partire da riallineare i tempi di rilascio delle carte d’identità a 30 giorni, così come per i cambi di residenza e di indirizzo. Anche per gli atti di morte l’obiettivo è quello di attestarsi sotto il limite del mese di attesa. Istantaneo il rilascio dei certificati di stato civile richiesti via internet, 60 giorni di attesa per quelli spediti per posta. L’obiettivo è anche quello di estendere le aperture straordinarie del sabato. L’assessore si è poi soffermato sul funzionamento del call center, gestito con operatori e messaggi registrati, ai quali si è aggiunto da alcuni mesi un chat bot sulla home page dei Servizi Demografici. Tresso ha quindi rievocato la riduzione consistente degli arretrati sui documenti d’identità la task force attivata l’anno scorso, specificando che l’anagrafe centrale sarà aperta con orari prolungati e il sabato a settimane alterne e sottolineando come nella sede centrale, oltre a quelle prenotate, vengano rilasciate quotidianamente 70 carte d’identità con accesso libero.
Al dibattito che ha fatto seguito alla relazione dell’assessore ha preso parte un buon numero di consigliere e consiglieri.

Fortemente critici i toni espressi dalla forze politiche d’opposizione, per le quali sono intervenuti Pierlucio Firrao (“una situazione da terzo mondo, sono venute meno le promesse fatte dal sindaco in campagna elettorale”), Domenico Garcea (“dopo tante dichiarazioni, l’unica certezza è che occorrono mesi per avere la propria carta d’identità”), Giuseppe Iannò (“ in sedici mesi l’amministrazione non ha risolto il problema, il centralino è inadeguato alle tante chiamate”) e Andrea Russi (“la precedente amministrazione era stata frenata da Covid, blocco assunzioni e problemi di bilancio. L’attuale sindaco aveva promesso di risolvere i problemi ma questi permangono”).
Gli interventi dell’opposizione sono poi proseguiti con Giuseppe Catizone (“meglio sarebbe stato essere più prudenti con le promesse, i problemi nel rilascio dei passaporti sono legati anche ai tempi di consegna delle carte d’identità”), Paola Ambrogio (“siamo di fronte a inefficienze delle quali la città non può non prendere atto: serve una Commissione speciale sul problema dei servizi anagrafici”), Enzo Liardo (“la pandemia ha incrementato gli arretrati, occorre assumere utilizzando le graduatorie”) e Valentina Sganga (“anni fa si svolse lo stesso dibattito a parti invertite, ogni volta si addossano le responsabilità all’amministrazione precedente”).

L’operato dell’amministrazione comunale è stato difeso da vari esponenti della maggioranza: Amalia Santiangeli (“la nuova amministrazione ha ereditato una situazione catastrofica, che ha affrontato senza recriminazioni”), Simone Fissolo (“L’arretrato di carte d’identità è stato ridotto a un terzo: il gap tecnologico di parte della popolazione pesa, serve maggior confronto in maggioranza”), Pierino Crema (” il personale scarseggia, nei concorsi molti rinunciano. Da anni tutti i governi hanno tagliato sui fondi per le risorse umane”), Caterina Greco (“l’opposizione si limita ad accuse infondate senza riconoscere il lavoro svolto, occorre facilitare l’approccio digitale ai servizi anagrafici”), Lorenza Patriarca (“ in famiglia abbiamo sperimentato direttamente come la carta d’identità si possa prenotare tramite SPID entro un mese”), Elena Apollonio (”l’assessore ha lavorato con serietà e i tempi di attesa sono stati fortemente ridotti, deplorevoli i toni dell’opposizione”), Tiziana Ciampolini (”un’interpellanza superflua, l’assessore ha dato risposte concreta ai problemi: chi governa deve fare fronte a molteplici fattori che influiscono sulle scelte”).

Sempre per la maggioranza, sono ancora intervenuti Claudio Cerrato (“la minoranza ha toccato un nervo scoperto ma stiamo lavorando e ottenendo risultati: resta il problema del personale, anche per le sedi decentrate”) , Ludovica Cioria (“abbiamo in questo Consiglio parlamentari e assessori regionali, perché non attivare sinergie a fronte dei problemi, evitando commedie delle parti?”) e Silvio Viale (“con questa amministrazione la situazione è migliorata, dall’opposizione nessuna proposta concreta: il personale purtroppo scarseggia in tutti i settori”).

Il dibattito è stato concluso da una replica dell’assessore Tresso, che ha ricordato come oggi si arrivi a consegnare 480-500 carte d’identità al giorno (in precedenza, 400), specificando di non essere soddisfatto ma di rivendicare i miglioramenti, visto che da sei mesi di attesa si è già ora scesi a 40 giorni. Si sta lavorando sul gap digitale, ha aggiunto l’assessore, effettuando investimenti sulla tecnologia, mentre già altri 25 dipendenti sono stati inseriti negli uffici anagrafici, che tuttavia continuando ad avere meno di 200 addetti con un’età media di 61ni, a dimostrazione di quanto negli ultimi anni fosse stato un settore negletto. I problemi non sono risolti, ha concluso Tresso, ma è stato avviato un percorso ben tracciato.

(C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale)



Pubblicato il 20 Febbraio 2024

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