Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2020 > NOVEMBRE

Comunicato stampa

TEATRO REGIO,A META’ DICEMBRE LA COMMISSARIA PURCHIA IN COMMISSIONE CULTURA

Il Consiglio comunale ha discusso oggi pomeriggio un'Interpellanza generale sulla situazione del Teatro Regio sottoscritta daI seguenti Consiglieri comunali: Patriarca (prima firmataria), Lo Russo, Curatella, Scanderebech, Magliano, Artesio, Pollicino e Tresso.
L’assessora alla Cultura, Francesca Leon, è intervenuta a nome dell'esecutivo di Palazzo civico: “Con la conferenza stampa di venerdì scorso tenuta dalla Commissaria ministeriale Rosanna Purchia abbiamo ascoltato un primo resoconto del lavoro svolto che sarà presentato nei dettagli all'Assemblea dei soci il 3 dicembre. La Commissaria è disponibile a informare il Consiglio comunale partecipando ai lavori di una seduta della Commissione Cultura nel giorni tra il 10 e il 15 dicembre.
Come ricordato dalla Commissaria, il 20 novembre il teatro ha ripreso i suoi lavori e il 27 novembre sono ripresi i concerti, seppure in modalità digitale. Come noto il Mibact ha stanziato venti milioni di euro in favore della Fondazione, dando la possibilità di aggredire il debito pregresso che pesa sull'andamento dei conti del teatro. Sulla scorta di questo contributo sarà presentato in assemblea il bilancio preventivo 2021. Riguardo la macchina scenica è in corso l’iter per i lavori da 8,5 milioni previsti da tempo; a gennaio saranno bandite le gare e per giugno 2021 si prevede l'inizio dei lavori. Sta proseguendo l’annosa pratica per la prevenzione incendi; la Città ha stanziato un milione di euro per chiudere una partita che si trascina da anni. Ringrazio la Commissaria Purchia, il direttore generale Mulè, il direttore artistico Schwarz; stanno lavorando tantissimo per un lavoro che sta dando i suoi primi frutti e consentirà al teatro di superare un decennio di difficoltà e costruire il futuro che merita.”

Qui di seguito una sintesi degli interventi dei consiglieri comunali:

Lorenza Petrarca (Pd): la relazione dall’assessore Leon conferma che era necessario riparlare della situazione del nostro Ente lirico, considerato che dallo scorso settembre non abbiamo più avuto aggiornamenti. Rispetto alle informazioni fornite oggi poco altro si sa; in particolare dei venti milioni in arrivo non è chiara la natura del contributo. Aspettiamo l'incontro con la Commissaria in Commissione Cultura, dopo l'illustrazione all'Assemblea dei soci, per chiedere informazioni di dettaglio anche sulle prospettive della pianta organica del teatro.

Francesco Tresso (Lista civica per Torino): Le attività del Regio non sono più ferme e questa è una buona notizia, ma la Giunta aveva parlato della necessità di salvaguardare tutti i posti di lavoro dei precari del teatro. Ora sembra invece che quindici lavoratori resteranno a casa. Si continuano a delineare scenari poco nitidi: nulla si è più saputo del piano industriale presentato a suo tempo da Guerzoni e lo stop dell'attività per diciotto settimane ha generato milioni di passività su un bilancio già in sofferenza.

Marina Pollicino (Gruppo Misto – Con.Ci.): La questione riguardante il Regio è un work in progress che lasceremo in eredità alla prossima amministrazione e che pone ancora molti interrogativi sul futuro e la sorte del Teatro e dei lavoratori. Già a settembre avevo chiesto, con interpellanza a risposta scritta, informazioni sugli oltre otto milioni stanziati dal Ministero, sugli interventi di manutenzione urgenti e necessari e su quelli straordinari. Come risposta mi è stata girata una relazione della commissaria Purchia con l’elenco degli interventi chiesti e il relativo cronoprogramma. Nient'altro. Dispiace constatare che per avere informazioni più dettagliate un consigliere debba consultare gli organi di stampa. E sorprende lo scarso e sporadico utilizzo dello streaming, usato dagli altri teatri per mantenere il contatto con il pubblico. Un cartellone di qualità potrebbe favorire quella rinascita che ci aspettiamo per il futuro.

Massimo Giovara (M5S): Una precisazione; i revisori dei conti hanno detto molto chiaramente che la rivalutazione delle scenografie è un atto quantomeno anomalo, che sfiora l’artificio contabile. In qualità di presidente della Quinta commissione posso rassicurare che mi sono già mosso più volte per organizzare una seduta sul Regio ma che motivi diversi hanno portato al rinvio. Nell'ultimo caso, Purchia, dopo la sua nomina a commissaria, mi ha chiesto un rinvio della convocazione. Ribadisco poi che l’attuale situazione finanziaria, ereditata da questa amministrazione, risale a molti anni fa e il disastro finanziario del Regio ha responsabilità lontane nel tempo, anche a causa di scelte scellerate. Il tentativo di nascondere le responsabilità del passato ci impedisce di dare il giusto lustro a questa istituzione.

Viviana Ferrero (M5S): E’ opportuno convocare una Commissione dopo l'Assemblea dei soci. Il commissariamento è un atto rischioso soprattutto in un momento di crisi generalizzata degli enti lirici del nostro Paese. Torino, quello meno indebitato, deve dare l'esempio e non deve essere declassato. Abbiamo la responsabilità di seguire passo passo ogni azione della commissaria, anche a tutela dei lavoratori. Quello che accadrà a Torino si riverbererà sugli altri teatri lirici italiano, e la lirica è patrimonio dell'umanità e della nostra cultura. Dobbiamo traghettare questo patrimonio italiano nel mondo, salvaguardandolo, verso le generazioni future.

Raffaele Petrarulo (Sicurezza e Legalità): evidenzio che già la scorsa estate avevo chiesto, facoltà riconosciuta ai consiglieri dal nostro Statuto, di poter leggere le relazioni trimestrali dei Revisori dei conti dell'Ente lirico. Non ho avuto risposta da allora, purtroppo, e sto ancora cercando di capire perché non è mai arrivata una risposta. Anticipo che chiederò nuovamente le relazioni al Direttore a al Commissario del Regio.

In chiusura è intervenuta l’assessora Leon per una breve replica: “ricordo ai consiglieri il contesto nel quale si sta lavorando; il 2021 sarà un anno difficile, per gli effetti della pandemia, sul comparto culturale. Le decisioni della Commissaria sul mancato rinnovo contrattuale di parte del personale a tempo determinato della Fondazione sono conseguenti; come sarà spiegato il dettaglio in assemblea, sono previsti ammortizzatori sociali e integrazioni al reddito a carico della Fondazione e la costruzione di una via preferenziale a cui il teatro potrà attingere in caso di bisogno per ulteriori professionalità da coinvolgere nel corso della propria programmazione.”

(R.T. - M.L. - Ufficio stampa Consiglio comunale)


Pubblicato il 30 Novembre 2020

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro