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Comunicato stampa

CONTROLLATA LA STABILITÀ DEGLI ALBERI DEL VIALE DI ACCESSO A STUPINIGI, SI EFFETTUANO GLI INTERVENTI NECESSARI

Inizia domani, 20 settembre, un importante intervento sugli alberi in corso Torino (il viale che conduce verso la Palazzina di Caccia di Stupinigi). I lavori, conseguenti ai consueti controlli di stabilità del patrimonio arboreo condotti da professionisti esterni incaricati (dottori agronomi e forestali), si protrarranno per diversi giorni, viste le caratteristiche e le dimensioni degli alberi, che risalgono al dopoguerra e quindi sono alti tra i 20 e i 30 metri.
Il viale, un doppio filare alberato di oltre 530 posti pianta con pioppi cipressini e altri 200 nell’ultimo tratto a querce, si trova nel territorio del Comune di Nichelino, ma è proprietà della Città di Torino che quindi è responsabile degli alberi presenti. L’intervento riguarderà 15 pioppi per i quali è inevitabile l’abbattimento, in quanto manifestano un’elevata propensione al cedimento, ossia problemi statici irreversibili che mettono ad elevato rischio l’incolumità pubblica.
Il dato percentuale degli alberi rimossi negli anni in corso Torino è decisamente superiore agli standard (oltre 180 alberi eliminati nell’ultimo decennio), ed è legato alla specie prevalentemente presente (pioppo) che raggiunta la maturità si altera velocemente. Inoltre, in quell’area, purtroppo, come nel Parco della Tesoriera e in altri giardini storici, si manifesta da anni la presenza diffusa di Armillaria spp. e Ganoderma, funghi agenti di marciumi radicali e di carie (cavità interne), responsabili di quasi tutti gli abbattimenti che si è costretti ad effettuare.
Gli uffici tecnici stanno valutando, con tutti gli enti coinvolti, l’opportunità di programmare il ripristino delle piante mancanti con un probabile cambio di specie arborea; una delle ipotesi prese in considerazione è un rimpiazzo con querce (quercus robur), specie già presente con 208 esemplari sull’ultima parte del viale alberato prima della Palazzina di Caccia, che in quell’area si è rivelata più resistente agli attacchi fungini, negli anni. Sarà necessaria, tuttavia, una riflessione accurata e complessa, data la natura della situazione e le risorse necessarie.
I cantieri per gli abbattimenti saranno realizzati da imprese specializzate in lavori di arboricoltura e in modo tale da intralciare il meno possibile il traffico veicolare. Sarà tuttavia necessaria la chiusura della pista ciclabile per i soli tratti di volta in volta interessati, e in alcuni casi sarà necessario occupare parte della carreggiata stradale.


I controlli di stabilità
La Città di Torino, il cui patrimonio arboreo pubblico è di entità molto rilevante (oltre 160.000 esemplari tra viali alberati e piante in parchi e giardini pubblici), dalla metà degli anni ‘90, sottopone le piante del territorio cittadino a periodici controlli dello stato di salute, con l’utilizzo - a partire dall’ultimo decennio - della metodologia V.T.A. (Visual Tree Assessment), grazie alla quale viene valutata la resistenza del legno e di conseguenza la possibilità di schianto. I controlli di stabilità effettuati con tale metodologia consentono di ridurre il rischio derivante dalla caduta di alberi, rimuovendo o mettendo in sicurezza piante potenzialmente pericolose. I controlli di stabilità sono affidati ad operatori esterni specializzati, che vengono selezionati attraverso appalti specifici e le attività sono sottoposte al coordinamento ed alla supervisione dei tecnici comunali; ogni 3 mesi gli appaltatori consegnano alla città le risultanze delle indagini del patrimonio arboreo analizzato in tale periodo. Le piante classificate in classe D sono da abbattere. Le piante in classe C/D solo in alcuni casi possono essere ricondotte a condizioni di sicurezza con specifiche tecniche di potatura che riducono soprattutto il peso della chioma per ripristinare la condizione di stabilità; negli altri casi non rimane che procedere con la rimozione dell’albero.
(mm)


Pubblicato il 19 Settembre 2019

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