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Comunicato stampa

ANTICIPAZIONE PROVVISORIA PREZZI AL CONSUMO MESE DI OTTOBRE


Nel mese di Ottobre 2017 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 100,5 (Base Anno 2015=100) invariato rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,7% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Ottobre 2016.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano +0,6% sul mese precedente e il +1,9% su Ottobre 2016. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano -0,5% rispetto al mese di Settembre 2017 e +0,2% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza rilevano -0,2% sul mese precedente e -0,7% su Ottobre 2016.
L’inflazione acquisita per l’anno 2017 è risultata pari al +0,9% per l’indice generale.

Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,9%): Viene confermata la tendenza positiva per questa divisione di prodotto a causa dei rincari riscontrati nelle classi relative ai vegetali (+5,6%), alla frutta (+1,7%), agli oli e grassi (+0,8%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+0,3%), al latte, formaggi e uova (+0,2%) ed alle carni (+0,1%). In ribasso troviamo le classi relative ai pesci e prodotti ittici (-0,6%) ed ai prodotti alimentari n.a.c. (-0,1%).

Bevande alcoliche e tabacchi (-0,1%): La divisione assume segno negativo a seguito delle diminuzioni riscontrate nella classe delle birre (-0,8%). In aumento le classi degli alcolici (+0,3%) e dei vini (+0,1%).

Abbigliamento e calzature (+0,5%): Viene evidenziata per questa divisione la stessa percentuale del mese precedente, per effetto dei rialzi riscontrati nelle classi relative agli indumenti (+0,5%) ed alle scarpe ed altre calzature (+0,4%). In diminuzione gli altri articoli di abbigliamento ed accessori per l’abbigliamento (-0,3%).

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,0): La divisione rimane invariata nonostante i rincari rilevati nelle classi relative al gasolio per riscaldamento (+4,2%) ed agli affitti reali per l’abitazione principale (+0,3%). In ribasso le classi riferite all’energia elettrica (-0,6%) ed ai combustibili solidi (-0,3%).

Mobili, articoli e servizi per la casa (0,0): Gli incrementi verificati nelle classi relative ai tappeti e altri rivestimenti per pavimenti (+1,9%), ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (+0,5%), ai beni non durevoli per la casa (+0,3%), ai mobili e arredi (+0,1%) ed alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici (+0,1%) vengono compensati dalle diminuzioni delle classi relative ai piccoli elettrodomestici (-2,6%), agli articoli tessili per la casa (-1,0%), ai piccoli utensili ed accessori vari (-0,9%) ed ai grandi utensili ed attrezzature per la casa e il giardino (-0,6%) lasciando invariata la divisione.

Servizi sanitari e spese per la salute (0,0): I rincari riscontrati nella classe relativa ai prodotti farmaceutici (+0,1%) non hanno variato la divisione di prodotto.

Trasporti (-0,3%): Continua il segno negativo della presente divisione dovuto alle diminuzioni rilevate nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-13,6%), al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-3,3%), al trasporto passeggeri su rotaia (-1,1%), ai pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati (-0,1%) ed agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (-0,1%). In aumento troviamo le classi riferite all’acquisto di altri servizi di trasporto (+6,3%), ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+1,5%), ai motocicli e ciclomotori (+0,4%), alla manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati (+0,3%) ed alle automobili (+0,1%).

Comunicazioni (-0,3%): Cambio di segno della divisione, rilevata centralmente dall’Istituto Nazionale di Statistica, per effetto delle diminuzioni registrate nella classe relativa agli apparecchi telefonici e telefax (-1,0%). In rialzo i servizi di telefonia e telefax (+0,2%).

Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,1%): La divisione permane in segno negativo a seguito dei ribassi rilevati nelle classi dei supporti di registrazione (-5,8%), dei pacchetti vacanza (-3,5%), degli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-1,1%), dei servizi ricreativi e sportivi (-0,4%), degli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-0,1%), degli articoli per giardinaggio, piante e fiori (-0,1%) e degli animali domestici e relativi prodotti (-0,1%). In aumento le classi dei servizi culturali (+2,4%), dei libri (+2,1%), dei beni durevoli per ricreazione all’aperto (+1,5%), dei giochi, giocattoli e hobby (+0,4%), dei giornali e periodici (+0,4%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (+0,3%), dei servizi veterinari ed altri servizi per animali domestici (+0,3%), degli articoli di cartoleria e materiale da disegno (+0,3%) e degli articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (+0,1%).

Istruzione (-14,7%): Cambia l’andamento della divisione per effetto degli aumenti rilevati all’interno della classe relativa all’istruzione universitaria (-39,3%) a rilevazione centralizzata ISTAT.

Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,0%): Le variazioni riscontrate nelle classi relative ai servizi di alloggio (+4,0%), alle mense (+0,3%) ed ai ristoranti, bar e simili (+0,2%) hanno dato origine al segno positivo della divisione.

Altri beni e servizi (-0,1%): La divisione assume segno negativo a seguito dei ribassi trovati nelle classi relative agli apparecchi elettrici per la cura della persona (-0,2%), agli altri effetti personali
(-0,2%), agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (-0,1%) ed alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-0,1%). In rialzo troviamo gli altri servizi finanziari n.a.c. (+0,1%).


Significative variazioni annuali:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche: vegetali (+7,3%), oli e grassi (+5,7%), frutta (+3,7%), pesci e prodotti ittici (+3,3%), prodotti alimentari n.a.c. (+2,5%), latte, formaggi e uova (+1,8%), carni (+1,5%), zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciume (+1,5%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: energia elettrica (+6,5%), gasolio per riscaldamento (+5,7%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: tappeti e altri rivestimenti per pavimenti (+4,2%), piccoli utensili ed accessori vari (-2,3%), grandi apparecchi domestici e non (-3,1%), articoli tessili per la casa (-3,4%), piccoli elettrodomestici (-5,4%).
Servizi sanitari e spese per la salute: servizi medici (+1,6%), attrezzature ed apparecchi terapeutici (-2,2%), servizi ospedalieri (-4,9%).
Trasporti: trasporto aereo passeggeri (+12,3%), acquisto di altri servizi di trasporto (+6,3%) carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+4,9%), trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+4,9%), trasporto passeggeri su rotaia (+3,2%) motocicli e ciclomotori (+2,1%), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+2,0%), biciclette (-1,5%).
Comunicazioni: servizi postali (+4,1%), apparecchi telefonici e telefax (-5,2%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: servizi veterinari e altri servizi per animali domestici (+4,1%), pacchetti vacanza (+3,6%), articoli per giardinaggio, piante e fiori (+2,9%), articoli di cartoleria e materiale da disegno (+2,5%), beni durevoli per ricreazione all’aperto (+2,1%), libri (+2,1%), giornali e periodici (+1,7%), articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (-2,2%), apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-2,5%), apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-5,1%), supporti di registrazione (-6,5%).
Istruzione: scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+4,5%), istruzione secondaria (-3,9%), istruzione universitaria (-39,3%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: mense (+2,5%), servizi di alloggio (-6,8%).
Altri beni e servizi: assicurazioni sui mezzi di trasporto (+6,1%), servizi assicurativi connessi all’abitazione (+4,7%), altri effetti personali (+1,8%), apparecchi elettrici per la cura della persona (-2,1%).

Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/


Pubblicato il 31 Ottobre 2017

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