Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2017 > GIUGNO

Comunicato stampa

IL RENDICONTO 2016 APPROVATO IN SALA ROSSA

Il consiglio comunale ha oggi approvato il Rendiconto 2016, con 23 voti a favore e uno contrario. A presentare il documento in aula è stato l’assessore al Bilancio, con una relazione della quale presentiamo di seguito la sintesi:

Assessore Sergio Rolando
Alla data del 1°luglio 2016, con la nuova amministrazione da poco insediata, il bilancio previsionale era stato approvato solo da un mese e molto lavoro ci aspettava per far quadrare i conti lasciati in sospeso dai nostri predecessori.
A fine luglio, questo Consiglio approvava la delibera relativa agli equilibri. Secondo la legge (TUEL), l’ente locale deve provvedere entro il 31 luglio a dare atto del permanere degli equilibri di bilancio: in questo caso, la gestione in competenza presentava uno squilibrio di 6 milioni dovuto a minori entrate tributarie, canoni dovuti da GTT e altro. Questa situazione di squilibrio veniva sanata senza toccare gli stanziamenti per welfare, settore educativo e partecipazioni. Per tutelare i servizi al cittadino, si è proceduto ad una contrazione delle spese del 3,3% calcolata sullo stanziamento iniziale, opportunamente raccordata con la disponibilità residua per consentire il prosieguo delle attività.
In data 2 settembre 2016, l’amministrazione compie un prelievo dal fondo di riserva ordinario di euro 1,79 mln da destinare ai servizi educativi con impegno di ripristinare l’importo con successiva manovra: questo per l’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico e per l’insufficiente somma stanziata in sede di Bilancio previsionale dalla precedente Giunta.
Una seconda variazione di bilancio viene approvata dal Consiglio il 24 ottobre, con operazioni di assestamento in entrata e spesa, quali 2,3 mln ricevuti da Regione Piemonte per servizi di assistenza ai minori, poi 1,3 mln da destinare a conto capitale quale alienazione immobili ERP e lo spostamento all’esercizio 2017 parte dei 2 mln stanziali per i lavori sul viale della Spina.
Terza variazione, ratificata dal Consiglio il 21 novembre, il ripristino di quanto temporaneamente prelevato in settembre per garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche. I fondi sono stati reperiti attraverso una ricognizione tra i vari Assessorati. Nelle pieghe di questa terza variazione di bilancio, un assestamento con una riduzione di spesa di 3,4 mln per il 2016. Una quarta variazione è poi stata approvata in Sala Rossa il 19 dicembre, con una delibera che recepisce l’autorizzazione da parte del Consiglio di utilizzare i proventi di concessioni edilizie e sanzioni in materia edilizia per finanziare la spesa corrente relativa alla manutenzione di verde, strade e patrimonio comunale. La Giunta ha inteso utilizzare parte dei suddetti proventi (13,6 mln di euro) al fine di ottenere un pareggio di bilancio altrimenti impossibile, data la mancata realizzazione delle entrate correnti inserite nel bilancio previsionale approvato dai nostri predecessori. All’interno dell’ultima manovra dell’anno, si è reso necessario un assestamento del bilancio prevedendo – sia in entrata che in spesa – variazioni per un totale complessivo in aumento nel 2016 di 53,4 mln.
Fuori dai freddi numeri, troviamo spazio per riportare i successi politici di questa Giunta messi in cantiere nei primi sei mesi di amministrazione, a cominciare dall’approvazione (luglio 2016) dei criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi, rispettando l’impegno elettorale di ridurre i costi di funzionamento, con il 30% di riduzione dei costi per le risorse umane in capo agli assessori nell’arco del mandato amministrativo.
Altro atto politicamente rilevante, l’approvazione a fine agosto 2016 del piano AXTO – azioni per le periferie – un progetto presentato al Governo per ottenere risorse da destinare alla trasformazione del territorio, suddiviso in 44 interventi. Classificatosi ottavo su 121 progetti presentati (primo tra le aree metropolitane), AXTO beneficerà nei prossimi anni di 18 mln di euro dal Governo e altri 23 mln di investimenti privati.
Altro indiscusso successo di questa Giunta, l’organizzazione della 30ma edizione del Salone del Libro, con record di espositori e visitatori, nonostante la decisione dell’Associazione Italiana Editori – non sufficientemente contrastata dai nostri predecessori - di organizzare una fiera libraria a Milano quasi in concomitanza con l’iniziativa torinese.
Ancora, la programmazione volta al ricollocamento degli occupanti dell’ex villaggio olimpico (MOI), dopo che l’inerzia della precedente amministrazione, unita alla mancanza di visione complessiva per il post olimpiadi, aveva determinato un lascito pesante per il quartiere e la città, con mille immigrati non censiti insediati in quattro palazzine. Una situazione affrontata con un tavolo interistituzionale, con la Città a svolgere il ruolo di capofila, e l’individuazione di un project manager che predisponga studio di fattibilità e una seconda fase di progettazione di percorsi di inclusione abitativa e sociale.
A proposito della Corte dei Conti, le cui indicazioni sono state recepite, sottolineo il non utilizzo e l’accantonamento, come da essa richiesto, dei flussi positivi dei derivati in un fondo specifico. L’avanzo degli 8 mln non è stato utilizzato per coprire spese.

La relazione è stata seguita da un breve dibattito, sintetizzato qui di seguito:

Alberto Morano (Lista civica Morano)
Ho chiesto ai Revisori contabili verifiche sui debiti fuori Bilancio di Gtt e InfraTo. Un parere che i revisori ancora oggi non hanno espresso. In sostanza il Comune non ha verificato, in base alle considerazioni pervenute dall’organo di controllo, se tali partite siano da inserire nel Bilancio o meno.
Posso soltanto fare una deduzione: i revisori dei Conti ritengono corretto che tali partite non siano da inserire nel documento contabile della Città. Io la penso diversamente ed è per questo motivo che non voterò a favore dell’approvazione del documento contabile presentato oggi dall’assessore Rolando.

Stefano Lo Russo (PD)
Il nostro gruppo non parteciperà al voto del rendiconto. La questione irrisolta delle partite contabili dei debiti Gtt e Infra.To pongono dei seri dubbi di veridicità sul documento presentato oggi in Aula dall’assessore Rolando.
Ricordo come il quarto assestamento al Bilancio 2016 mostri elementi di alta criticità strutturale. In particolare l’accertamento delle entrate per l’area Westinghouse non evidenziava i debiti della Città nei confronti della Ream.
Di fatto il Rendiconto 2016 ha un vulnus macroscopico, documentato e segnalato più volte. La Corte dei Conti si pronuncerà e inevitabilmente dirà le stesse cose che abbiamo detto io e il consigliere Morano.
E la cosa più grave è il fatto che non c’è alcuna ammissione di colpa da parte di nessuno, tantomeno da parte dell’assessore Rolando.

Francesco Tresso (Lista civica per Torino)
Non voterò a favore dell’approvazione del Rendiconto 2016. Ravviso improvvisazione, oltre a una logica di finanza creativa che reputo dannosa per il bene dei conti della Città.
E va sfatato il fatto che si tratti di un documento ereditato dalle scelte della passata amministrazione; il Bilancio è stato votato a fine maggio 2016 e l’attuale maggioranza ha votato due variazioni e un assestamento.
La revisione contabile di un advisor esterno non si è realizzata, rivolgendosi infine a un tavolo di lavoro interno. E le analisi hanno evidenziato minori entrate per circa 15 milioni. Inoltre i debiti nei confronti di InfraTo per gli anni 2014-2015-2016 sono di 34 milioni di euro e non sono nemmeno stati inseriti nel Bilancio preventivo 2017. Analogamente sono stati trattati i debiti della vicenda Ream, anch’essi da trattare come fuori bilancio secondo l’interpretazione dei revisori.
Inoltre non è stato predisposto un piano di interventi, anche in ragione della dubbia esigibilità di una serie di entrate.
Sono state usate le risorse economiche del Buon Pastore per pareggiare il Bilancio, fondi che sarebbero dovuti andare a sostegno delle famiglie povere.
Di fatto il Rendiconto è stato condotto con una lunga serie di operazioni non virtuose: l’uso degli oneri di urbanizzazione per finanziare le spese correnti; il finanziamento dei capitoli della Cultura in conto capitale; l’uso dei proventi delle multe per le spese ripetitive.
Come cittadino, prima ancora che come consigliere di opposizione, sono preoccupato di vedere la Città amministrata con un così alto livello di pressapochismo.

Chiara Giacosa (M5S)
Noi apprezziamo e ci fidiamo del lavoro dell’assessore Rolando e quindi il gruppo del Movimento5stelle voterà favorevolmente la delibera del Rendiconto 2016.

C.R. - R.T. - T.D.N. (Ufficio stampa del Consiglio comunale)


Pubblicato il 26 Giugno 2017

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro