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Comunicato stampa

REGIONE, CITTÀ METROPOLITANA E COMUNE: FORMAZIONE DEI DIPENDENTI “IN CONDIVISIONE”

Gli enti territoriali torinesi avviano un processo di unione delle forze e delle risorse per accrescere le occasioni di formazione dei propri dipendenti attraverso corsi realizzati da docenti scelti tra il personale di ciascun ente
Comune, Città Metropolitana e Regione uniscono le forze – e le competenze - per la formazione professionale dei propri dipendenti. A partire dal 9 dicembre, con il primo corso “unitario” dei tre enti, si apre una nuova fase dell’aggiornamento professionale dei tecnici e impiegati pubblici torinesi. Il protocollo d’intesa è stato firmato nei giorni scorsi dai rispettivi direttori e assessori competenti.
Tra dicembre e aprile sono infatti previsti tre corsi di formazione. Il primo, organizzato dalla Regione e con docenti scelti tra i dirigenti e i funzionari regionali e proposto presso il Centro incontri della Regione di corso Stati Uniti 23, ha il titolo di Pianificazione territoriale e urbanistica e illustra i contenuti del nuovo piano paesaggistico regionale che regolerà tutti i prossimi interventi pubblici sul territorio. Il corso è riservato a 300 dipendenti dei tre enti pubblici. La stessa condivisione avverrà a febbraio con il corso Contributo del verde ai cambiamenti del paesaggio metropolitano, realizzato dal Comune di Torino – servizio Formazione Ente - con propri docenti e proprie aule, e ad aprile con Terre e rocce da scavo promosso dalla Città metropolitana con proprie risorse formative.
In tempi di risorse insufficienti per la formazione e l’aggiornamento, si punta quindi a valorizzare le competenze interne coinvolgendole nella docenza e a condividerle con gli altri enti del territorio in un mutuo scambio di saperi, competenze, esperienze. Una scelta in linea con i dettami della sharing economy oggi emergente, dove si condividono servizi materiali, come l’uso di auto e di biciclette, ma si possono spartire anche conoscenze immateriali assai preziose che altrimenti resterebbero nell’alveo di un ristretto numero di uffici di un unico palazzo.
In questo modo, inoltre, la reciproca conoscenza di saperi, procedure e norme tra enti territoriali, ma soprattutto tra persone che operano quotidianamente negli uffici, potrà generare maggiore efficienza e modalità di comunicazione più snelle e veloci, migliorando i servizi dedicati ai cittadini.
(mm)


Pubblicato il 4 Dicembre 2015

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