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Comunicato stampa

NUOVO DECENTRAMENTO: IL PRIMO VOTO PER LA MODIFICA DELLO STATUTO

Dopo una serie di interventi sull’ordine dei lavori con cui i gruppi di minoranza (ad eccezione del Movimento 5 Stelle) hanno chiesto un incontro tra capigruppo e Sindaco per tentare una mediazione ed una convergenza generale sulla delibera di modifica dello Statuto (la maggioranza contropropone di realizzare l’incontro dopo la prima votazione), sono iniziate le dichiarazioni che hanno preceduto la votazione.
La votazione, che prevedeva per l’approvazione dell’atto i due terzi di voti favorevoli (27 voti), ha fatto registrare 24 voti favorevoli, due astensioni e 7 voti contrari.
Non avendo raggiunto la maggioranza prescritta si dovrà procedere a due ulteriori votazioni nelle quali saranno sufficienti 21 voti favorevoli.
La prossima seduta del Consiglio comunale è convocata per questa sera alle ore 22.

Le dichiarazioni di voto:

Paolo Greco Lucchina - Ncd: Purtroppo in questa fase ci sono due atteggiamenti cristallizzati su posizioni inconciliabili. Vogliamo discutere preventivamente con lei signor sindaco per arrivare a una conciliazione e votare a favore del nuovo Statuto e del successivo Regolamento. Perché finora il problema è che non si è discusso del numero delle nuove Circoscrizioni, sui confini, sul trasferimento delle deleghe e della rilevanza esterna delle giunte circoscrizionali.
Se non c’è disponibilità a riceverci da parte del sindaco andremo avanti a oltranza con l’ostruzionismo.

Fabrizio Ricca - Lega Nord: Dopo questa dichiarazione di arroganza politica del Pd, l’unica cosa che posso condividere con loro è la presenza in Aula.
Per questo motivo il mio voto è assolutamente contrario.

Roberto Carbonero - Lega Nord: Voterò no a questa delibera di approvazione del nuovo Statuto sulle Circoscrizioni. La condizione per modificare il mio orientamento è l’impegno del sindaco a modificare il numero delle Circoscrizioni da approvare nella prossima legislatura.

Maurizio Marrone - F.D’I: La delibera che votiamo è di Consiglio, ma il dato politico verrà considerato patrimonio della consiliatura del sindaco sotto la quale questa votazione è avvenuta. Per cause indipendenti dalla presidenza della Commissione, sono prevalse pressioni contrapposte all’interno della maggioranza, che hanno creato una frattura insanabile tra maggioranza e opposizione. Il sindaco consenta una sospensione e un incontro con le opposizioni che non vuole avere intenzioni dilatorie ma ha l’obiettivo di una ricomposizione. E’ un’occasione da non perdere.

Andrea Tronzano - Forza Italia: In questa fase la riforma delle circoscrizioni non ci piace. E’ vero che nello statuto non è stato indicato il numero delle circoscrizioni, lasciando di fatto l’argomento ancora aperto. L’impianto non rappresenta un cambiamento epocale ma ci interessa discutere la rilevanza esterna della Giunta e dei confini della Circoscrizione.
Maurizio Trombotto - SEL: Voteremo a favore della proposta di deliberazione che racchiude le modifiche allo Statuto della Città di Torino per quanto concernente la riforma del decentramento, nonostante la riforma sia stata in parte stravolta rispetto al testo licenziato dalla commissione speciale incaricata. Nonostante le modifiche apportate, per il giudizio complessivo che diamo sulla necessità e sull’utilità di procedere comunque con la riforma del decentramento, il nostro voto sarà favorevole con l’auspicio, però, che il testo del nuovo regolamento licenziato dalla commissione speciale non venga, anch’esso, stravolto.

Dario Troiano - Moderati: Abbiamo condiviso il percorso di questa modifica statutaria e condivideremo quello riguardante le modifiche regolamentari. Da tempo si provavano a modificare competenze, funzioni e numeri delle circoscrizioni, ci arriviamo oggi, con la maggioranza coesa, dopo un lungo percorso durato quasi vent’anni. Certo una riforma certo migliorabile e perfettibile, uno di quei casi in cui il meglio è nemico del bene. Credo, però, che alle condizioni date, soprattutto in tema di competenze ai quartieri e rappresentanza si può considerare certamente una buona riforma.

Giuseppe La Ganga - PD: Il Gruppo PD voterà lo Statuto con convinzione. La vicenda dell’ostruzionismo dimostra però come sia sempre più difficile fare riforme istituzionali man mano che si avvicinano le elezioni e che sia ancor più complesso quando la distanza tra chi riforma e chi è riformato è così ridotta.
Il lavoro svolto comunque è stato lungo, paziente e proficuo. Lo Statuto, da cui è stata espunta la questione del numero delle Circoscrizioni, introduce infatti innovazioni condivise. In particolare, attribuisce competenze su questione concrete (verde, viabilità, suolo pubblico, manutenzioni, ecc.) e recupera la dimensione dei quartieri con il Coordinatore di Quartiere. Proprio per questo auspico un voto unanime del Consiglio Comunale. Restano irrisolte le questioni degli ambiti territoriali: si è scelto un accorpamento “meccanico” delle Circoscrizioni, non riuscendo a trovare una soluzione più ragionata. Anche così comunque la riforma merita di essere approvata.

Chiara Appendino - M5S: Non raccolgo l’invito di La Ganga a votare questa riforma perché, pur avendo noi lavorato nel merito, quest’aula è riuscita a rendere invotabile una delibera che era condivisibile. Non capisco poi perché un atto liberato a gennaio sia andato al voto solo ora. Le Circoscrizioni sono diventate oggetto di contrattazione come in un mercato delle vacche e sui confini non si è riusciti a mettere da parte gli interessi elettorali. Ora si cerca un’ulteriore mediazione al ribasso, per mercanteggiare sul numero delle Circoscrizioni e avere più poltrone, oppure per rimandare la riforma al 2021.

Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)


Pubblicato il 16 Novembre 2015

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