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Comunicato stampa

ANTICIPAZIONE PROVVISORIA PREZZI MESE DI GENNAIO

Nel mese di Gennaio 2015, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 106,0 (Base Anno 2010=100) con una variazione del -0,7% rispetto al mese precedente e con una variazione del -0,8% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Gennaio 2014.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano -0,4% sul mese precedente e una variazione del -1,6% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del -1,4% e una variazione tendenziale del -0,5%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano una variazione del +0,1% su dicembre 2014 e INVARIATO sull’anno precedente.

Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,6%): Si conferma la tendenza positiva della divisione di prodotto a seguito dei rincari riscontrati nelle classi relative ai vegetali (+5,3%), ai pesci e prodotti ittici (+0,6%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+0,3%), al caffè, tè e cacao (+0,3%), al pane e cereali (+0,1%), alle acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta e verdura (+0,1%). In diminuzione troviamo le classi relative alla frutta (-1,4%), ai prodotti alimentari n.a.c. (-0,2%) ed agli oli e grassi (-0,1%).

Bevande alcoliche e tabacchi (INVARIATO): Gli aumenti rilevati nelle classi relative alle birre (+0,4%) ed agli alcolici (+0,1%) non hanno determinato variazioni significative nella divisione.

Abbigliamento e calzature (INVARIATO): Nonostante le variazioni positive riscontrate nella classe relativa alle scarpe ed altre calzature (+0,3%), la divisione rimane invariata.

Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,1%): Inversione di tendenza per la divisione di prodotto a seguito dei rincari rilevati nelle classi relative ai combustibili solidi (+7,6%) ed agli altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+2,3%). In ribasso troviamo le classi relative al gasolio per riscaldamento (-8,2%), all’energia elettrica (-2,4%) ed agli affitti reali per l’abitazione principale (-0,1%).

Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): La divisione di prodotto, pur risultando invariata, presenta al suo interno variazioni di segno positivo rilevate nelle classi relative alla riparazione di apparecchi per la casa (+1,8%), ai piccoli utensili ed accessori vari (+0,3%) ed ai piccoli elettrodomestici (+0,1%). In calo troviamo la classe relativa ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (-0,2%).

Servizi sanitari e spese per la salute (+0,1%): L’aumento della divisione presenta rincari riscontrati nella classe relativa ai prodotti farmaceutici (+0,4%).

Trasporti (-3,4%): Cambio di segno per la divisione a seguito dei ribassi rilevati nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-26,5%), ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-6,4%), al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-1,4%), al trasporto passeggeri su rotaia (-0,4%) ed all’acquisto di altri servizi di trasporto (-0,1%). In aumento troviamo le classi relative al trasporto multimodale passeggeri (+1,5%), agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+1,0%), alle automobili (+0,6%) ed al trasporto passeggeri su strada (+0,3%).

Comunicazioni (+0,2%): Continua il trend positivo della divisione, totalmente rilevata dall’ISTAT, determinato dagli aumenti riscontrati nella classe relativa ai servizi postali (+1,4%) ed agli apparecchi telefonici e telefax (+0,7%).

Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,6%): Il segno negativo della divisione di prodotto è stato generato dalle variazioni riscontrate nelle classi relative ai pacchetti vacanza (-6,2%), ai supporti di registrazione (-3,7%), agli apparecchi fotografici, cinematografici e strumenti ottici (-1,3%), ai libri (-0,8%), agli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-0,7%), agli articoli per giardinaggio, piante e fiori (-0,4%) ed agli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-0,2%). In aumento troviamo le classi relative ai servizi ricreativi e sportivi (+0,6%), ai giornali e periodici (+0,4%), ai giochi giocattoli e hobby (+0,3%), agli animali domestici e relativi prodotti (+0,2%) ed ai servizi culturali (+0,1%).

Istruzione (INVARIATO): Nella presente divisione di prodotto non si rilevano variazioni.

Servizi ricettivi e di ristorazione (-3,3%): La divisione di prodotto diventa negativa a causa dei ribassi riscontrati nella classe relativa ai servizi di alloggio (-12,5%).

Altri beni e servizi (+0,2%): Le variazioni riscontrate nelle classi relative ai servizi di parrucchiere e trattamenti di bellezza (+0,4%), agli apparecchi elettrici per la cura della persona (+0,3%), agli altri effetti personali (+0,3%) agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (+0,2%), all’assistenza sociale (+0,1%) ed agli altri servizi n.a.c. (+0,1%) hanno generato il segno positivo della divisione di prodotto.

Significative variazioni annuali:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche: pesci e prodotti ittici (+2,2%).
Bevande alcoliche e tabacchi: birre (+ 2,3%).
Abbigliamento e calzature: altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (+3,2%), scarpe ed altre calzature (+2,8%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: combustibili solidi (+13,1%), raccolta acque di scarico (+8,3%), fornitura acqua (+8,1%), altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+7,6%), raccolta rifiuti (-3,6%), gas (-3,6%), gasolio per riscaldamento (-16,3%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di apparecchi per la casa (+8,0%), piccoli elettrodomestici (-3,6%).
Trasporti: trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+4,1%), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+3,3%), trasporto aereo passeggeri (-9,9%), carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-14,8%).
Comunicazioni: servizi postali (+5,6%), apparecchi telefonici e telefax (-10,5%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: articoli per giardinaggio, piante e fiori (+4,2%), servizi ricreativi e sportivi (+3,5%), animali domestici e relativi prodotti (+2,7%), giornali e periodici (+2,0%), beni durevoli per ricreazione all’aperto (+2,1%), supporti di registrazione (-2,1%), apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-2,4%), giochi, giocattoli e hobby (-3,1%), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-11,2%).

Istruzione: corsi d’istruzione e di formazione (+2,9%), scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+2,4%), istruzione universitaria (+2,4%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: mense (-2,9%), servizi di alloggio (-14,4%).
Altri beni e servizi: altri servizi n.a.c. (+5,5%).

Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/
(rag)


Pubblicato il 3 Febbraio 2015

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