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Comunicato stampa

IN SALA ROSSA DIBATTITO SULL’ECOTASSA PER I BUS TURISTICI

L’assessore ai trasporti e alla mobilità Claudio Lubatti ha risposto, questo pomeriggio in Sala Rossa, alla richiesta di comunicazioni riguardante la recente delibera di Giunta che ha anticipato il termine della sperimentazione dell’ecotassa sui bus M3 in ZTL dal marzo 2017 al 30 giugno 2016.

“L’Amministrazione esprime un giudizio positivo sulla sperimentazione di quella che, impropriamente, viene definita ecotassa”, ha dichiarato Lubatti, che ha poi continuato il suo intervento precisando alcuni punti riguardanti la sperimentazione in atto. “Confermo allora la volontà di istituire una zona a traffico limitato per bus turistici M3, perché i risultati della sperimentazione, ancora in corso, stanno fornendo elementi e dati utili per capire se e come eventualmente modificare il provvedimento, e la fine della sperimentazione a giugno 2016 serve per poter anticipare la decisione di far diventare definitivo questo provvedimento”.

“Le modifiche apportate con questa delibera, riguardano la possibilità di eliminare l’abbonamento annuale, richiesto finora solo dal 5% degli operatori, che chiedono invece un diverso titolo, intermedio fra annuale e giornaliero (76% di richieste). Non è però possibile chiudere la sperimentazione prima che scada il valore dell’ultimo abbonamento annuale già emesso (30 giugno 2016 appunto)”.

Altri dati significativi riguardano l’ambiente, la maggior parte dei 10.028 permessi sono stati rilasciati a bus euro5 ed euro6 (4.968), e le risorse economiche: si era giustificato il rilascio di questo pass con la necessità di avere risorse per aumentare la qualità dei servizi di trasporti, pulizia e sicurezza; quasi un milione di euro incassati finora hanno permesso alle aziende partecipate di erogare con continuità questi servizi”.

Dopo l’intervento dell’assessore, si è aperto il dibattito cui hanno partecipato i consiglieri comunali.

Maurizio Trombotto (SEL): “Non me ne voglia l’assessore ma se ci siamo mossi come Consiglio comunale è per la sua decisione improvvida di portare questo provvedimento in Giunta senza averne anticipato il contenuto in commissione. Serve ricordare che si è giunti a questo provvedimento, oggi ampiamente condiviso, grazie ad una iniziativa consigliare del marzo 2014: una mozione firmata da Grimaldi e Carretta, approvata dal Consiglio comunale. Se oggi sono state cambiate, anche solo in parte le regole del gioco, sarebbe stata utile una discussione in commissione. Se siamo tutti d’accordo dell’utilità del provvedimento mi pare inutile aspettare giugno 2016 per concludere la sperimentazione. Anticipiamola al 31 dicembre 2015 e prendiamo una decisione senza rimandare la scelta al Consiglio e alla Giunta che verranno”.

Silvio Viale (PD): “L’assessore non mi ha convinto! Perché rinunciare al 5% di utenti? E perché accorciare la sperimentazione? Allora dobbiamo davvero pensare che sia stata nient’altro che una tassa sulla Sindone. Invito allora l’assessore a decidere per una soluzione definitiva, perché non ho capito se l’assessore è favorevole oppure no all’introduzione di questa tassa. Una tassa già utilizzata in tutte le grandi città italiane, non averla per Torino rappresenterebbe una diminutio. Pensare che siamo una città turistica quando fa comodo, salvo fare marcia indietro quando si da fastidio a qualcuno”.

Paola Ambrogio (FdI): “Vorrei chiedere all’assessore di valutare la possibilità di un’esenzione per quei bus e minibus turistici che si occupano delle gite in giornata delle scolaresche cittadine. Trasferimenti tutti interni alla città o per trasferimenti verso strutture dove effettuare attività didattiche o gite fuoriporta che vanno inevitabilmente e ulteriormente a pesare sulle tasche delle famiglie”.

Vittorio Bertola (M5S): “Tutto sommato, fra le tante, questa è ancora una tassa fra le più comprensibili perché dovrebbe servire a limitare l’utilizzo del mezzo privato o spingere le persone a venire a Torino in treno. Ma il punto vero e incomprensibile è annunciare la fine della sperimentazione senza annunciare se la sperimentazione ha funzionato oppure no e senza prendere una decisione definitiva su questa tassa. Sbagliato poi indelicato e poco elegante demandare questa scelta alla prossima Amministrazione. Più logico arrivare ad una scelta entro pochi mesi, mantenendo o revocando questo provvedimento”.

Alessandro Altamura (PD): “La questione è nata da una discussione del 2010 in occasione della prima sperimentazione fatta per l’Ostensione della Sindone di quell’anno. Una proposta condivisa da Giunta e Consiglio comunale attraverso la predisposizione di due parcheggi periferici con l’intento di farla diventare una scelta definitiva. Convincere le associazioni di categoria ad accettare nuove strategie (l’introduzione della tassa di soggiorno, ad esempio) non è mai stata una cosa semplice ma vorrei ricordare che nel 2001 i turisti (dati Unioncamere) erano 900mila l’anno, oggi sono quasi 6 milioni. Vorrei allora che il sistema di accoglienza fosse davvero integrato, sotto ogni punto di vista, anche quello degli arrivi dei bus turistici a Torino. In un quadro di riferimento di regole certe che tutte le più importanti città italiane hanno già da tempo introdotto come elemento conclamato”.

Mimmo Carretta (PD): “Non ricordo il dibattito del 2010, non ero in Consiglio… Ricordo però che la discussione è nata da una mozione firmata nel 2014 da me e Grimaldi che prevedeva diversi punti con una nuova visione della mobilità privata e pubblica. Tra questi punti c’era l’ipotesi di introdurre una nuova tassa di scopo, un’ecotassa riguardante i bus turistici. Oggi si è parlato di marcia indietro, a me sembra invece che stiamo ripartendo con maggiore slancio, perché avere anticipato la fine della sperimentazione va nella direzione di individuare una soluzione definitiva al problema, prima. Analizzando i dati, anche in commissione, e raccogliendo proposte come quella della consigliera Ambrogio. Mi sembra però ormai chiaro che siamo tutti d’accordo sulla necessità di questa tassa di scopo affinché Torino, come già fanno le altre grandi città italiane, possa parcheggiare i bus turistici fuori città e introitare quanto dovuto come compensazione ai danni ambientali provocati dall’arrivo in città degli autobus”.

Andrea Araldi (PD): “Chiaro l’intervento dell’assessore Lubatti, al di là dei possibili fraintendimenti provocati da qualche titolo di giornale. Una volontà, condivisa in modo unanime da questo Consiglio comunale, di andare avanti con questa tassa di scopo. Ma questo Consiglio le sta anche offrendo un supporto politico per avere il coraggio per decidere di anticipare ancora di più la definizione di questo provvedimento”.

(ML) Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 20 Luglio 2015

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