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Comunicato stampa

DIBATTITO IN AULA SULLA PROTESTA DEI TASSISTI

Il Consiglio comunale ha dato vita ad un dibattito, non previsto dal suo ordine del giorno, sulla situazione di conflitto tra i taxisti dell’area torinese e il servizio Uber. Il dibattito è stato innescato dalla manifestazione inscenata dai taxisti davanti al Palazzo Municipale nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale. Una loro delegazione è stata ricevuta dal Sindaco, Piero Fassino, e dall’assessore alla Polizia Municipale, Giuliana Tedesco, che ha poi riferito all’Assemblea.

La relazione dell’assessore Tedesco: Non c’è alcuna ambiguità nella posizione dell’Amministrazione. Consideriamo l’applicazione Uber pop illegale, ma non possiamo oscurarla per cui sanzioniamo i conducenti. Se a Milano i sequestri sono stati più numerosi è perché a Torino sono iniziati nello scorso novembre con l’arrivo di Uber. In ogni caso non basta la politica di repressione per cui abbiamo pensato di valutare assieme ai tassisti proposte che possano rappresentare una reale possibilità di miglioramento e incremento del loro servizio.
Le sintesi degli interventi dei Consiglieri comunali:

Marrone (FdI): Il punto che spesso viene dimenticato è che Uber è abusivo e bisogna impedire che continui a lavorare. Le norme vanno applicate e invece qui a Torino i sequestri delle auto non vengono fatti.
Il Comune dovrebbe essere più chiaro e netto nel prendere posizione contro Uber e cercare di bloccare la sua app.
Auspico maggiori controlli durante l’Ostensione della Sindone, non possiamo aspettare soltanto le decisioni del giudice di pace.

Ambrogio (Fdi): Continua ad esserci una posizione ambigua da parte della Città per un servizio abusivo come quello di Uber. Un servizio abusivo contro il quale non si applicano provvedimenti conseguenti. Ad esempio, bisognerebbe oscurare il sito di Uber.
Auspico inoltre siano presto ricevuti i rappresentanti dei tassisti nella Commissione lavoro del Comune.

Tronzano (Forza Italia): Rilevo che la manifestazione odierna dei tassisti davanti a Palazzo civico è stata pacifica e non devono incidere comportamenti singoli sull’intera categoria.
Concordo sull’idea di ampliare gli stalli in favore della categoria. Serve evitare l’esasperazione garantendo la legalità e quindi facendo rispettare le regole a Uber pop, non facendola operare. Evitare l’abusivismo, non solo Uber, ma anche i tassisti fuori legge di Porta Palazzo.
Forza Italia è per regole stabilite a monte e solo dopo per dare spazio al mercato che deve svolgere il suo ruolo, ma non in assenza di regole che significherebbe deregulation.

Ricca (Lega Nord): Da una città che tolleri i venditori abusivi nelle piazze auliche e i parcheggiatori abusivi davanti agli ospedali, non mi stupisco di un servizio taxi abusivo. Non ci aspettiamo di più. Infatti, Torino è già indietro su questa materia rispetto ad altre città italiane. E non si può più tollerare l’abusivismo di Uber; i tassisti sono disperati, ci sono ormai molte famiglie in crisi. Fassino in qualità di presidente dell’Anci deve andare dal Ministro Delrio e ottenere l’oscuramento dell’applicazione.

Ventura (Pd): Non accetto accuse pesanti rispetto a dei fatti non veri. Nessun Consigliere o tassista ha chiesto la convocazione in Commissione Lavoro. Richiesta avvenuta invece in Aula per l’audizione di Uber, regolarmente svolta a suo tempo.
Inoltre la convocazione di Uber è stata convocata dalla II Commissione in congiunta con la III, trattandosi di materia trasportistica. Pregherei pertanto i Consiglieri di leggere con più attenzione gli ordini del giorno. Oggi prendo atto di questa esigenza; domani mi attiverò per convocare le associazioni dei tassisti.

Cassiani (Pd): La città non può risolvere cose come quella di oscurare il sito di Uber. Per quello occorre un esposto alla Procura della Repubblica, atto che ciascun consigliere può fare.
Riguardo ai sequestri delle vetture di Uber c’è molta disinformazione. Ho verificato come ci siano stati 11 sequestri in questi ultimi tre mesi. E poi è bene ricordare che è estremamente difficile controllare gli autisti di Uber che spesso lavorano nascostamente.
Non si deve transigere su Uber in tutti quei casi nei quali viola la legge, riguardo al trasporto oneroso di persone.

Curto (Sel): Il mondo sta cambiando e sta cambiando il modello trasportistico della città. Non sarebbe giusto sostenere lo sfruttamento dei conducenti Uber, né il mantenimento dello status quo. Possiamo però interloquire con i taxisti per gestire il cambiamento. Dobbiamo provare a immaginare una città differente. Per esempio a fronte della difficoltà a garantire alle persone con disabilità il diritto alla mobilità non è scandaloso immaginare un Uber di tipo sociale.

Bertola (Movimento 5 stelle): La politica non può stare ad aspettare le sentenze. I conducenti di Uber sono sfruttati e presto per stare nei costi reali le tariffe dovranno crescere. E’ urgente un intervento normativo a livello nazionale. Invito il sindaco, come presidente di Anci a sollecitarlo.

Carbonero (Lega Nord): Finalmente ho capito. Lo scopo di questa amministrazione è legalizzare l’abusivismo… ma non qualunque abusivismo, solo quello degli amici o quello comunque “utile”. Ho fatto un giro al “suk” e ho visto pane venduto in strada, attrezzi vari sui quali qualcuno starà ancora piangendo…e nessun controllo. Ora però la gente è arrabbiata davvero!

Viale (Pd): Bisogna correggere affermazioni sbagliate: non è vero che “la licenza è la liquidazione”. La licenza permette di lavorare ma non ne è garantito il valore al momento della cessazione dell’attività e della sua cessione ad altri.
Occorre autorizzare nuove forme di trasporto come lo è, per esempio, il car sharing, che è anch’esso in concorrenza con i tradizionali taxi: e nel contempo tutelare la categoria.

R.T. - S.L. Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 13 Aprile 2015

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