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Comunicato stampa

A MADONNA DI CAMPAGNA INTITOLATA LA PIAZZETTA “MADRE FRANCESCA RUBATTO”, UNA SUORA DEL POPOLO

È iniziata stamattina con un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Tunisi la cerimonia di intitolazione di una piazzetta a Madre Francesca Rubatto, nei pressi di via Stradella 205/A a Torino, nel quartiere Madonna di Campagna.

Alla cerimonia, ospitata all’interno della bocciofila Spina Reale, oltre a numerosi cittadini e autorità civili e militari, sono intervenuti il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale di Torino Silvio Magliano, la Superiora provinciale d’Italia delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto, Madre Franca Zeni, e il presidente della Circoscrizione 5 Rocco Florio.

“Dedichiamo questo luogo a una donna generosa, dotata di grande carisma – ha dichiarato Magliano – Per ricordare lei e la fatica di chi lotta ogni giorno per aiutare gli ultimi. In un momento storico in cui la Cristianità è sotto scacco, dobbiamo ripartire da esempi come quelli della beata Madre Rubatto, per vivere per i nostri ideali, per un futuro di speranza, sogni, desideri”.

Madre Franca Zeni ha quindi ricordato la figura della fondatrice del suo Istituto (Suore Cappuccine) e la sua attività, in Italia e all’estero, per promuovere giustizia e solidarietà cristiana a favore dei più poveri, deboli e disprezzati: malati, carcerati, bambini, lavoratori, ecc. “Siamo le suore del popolo – ha detto, citando le parole di Madre Rubatto – siamo le serve dei poveri”.

Ha quindi concluso la cerimonia il presidente della Circosrizione 5, Rocco Florio: “Sono anni che le Suore Cappuccine operano a Madonna di Campagna, in passato per assistere i lavoratori, ora per soccorrere anziani e disabili. Sono infatti ancora oggi molto amate nel quartiere per la loro opera di domiciliarità al servizio dei malati e dei deboli” (la struttura delle Suore Cappuccine di via Caluso 22, che in passato utilizzavano come scuola dell’infanzia, ora ospita il centro socio-terapeutico per disabili “Rosanna Pedace”, gestito dalla Fondazione Agape dello Spirito Santo).

Anna Maria Rubatto (Madre Francesca) nata a Carmagnola (TO) il 14.2.1844, morta a Montevideo (Uruguay) il 6.8.1904, a 19 anni, orfana dei genitori, si trasferisce a Torino e qui svolge servizio di volontariato presso la Casa della Divina Provvidenza Cottolengo, dove ci sono i più poveri, gli esclusi e gli emarginati e dove incontra Don Bosco. La svolta della sua vita avviene a Loano (Savona), dove soccorre un ragazzo dodicenne. Questo gesto di carità è decisivo perché proprio qui ha origine, il 23 gennaio 1885, la nuova comunità che si chiamerà “Suore Terziarie Cappuccine”, dedite all’istruzione della gioventù abbandonata e povera. L’Istituto si espande in Italia e in America Latina, dove le suore prestano servizio infermieristico presso gli ospedali italiani di Montevideo (Uruguay) e Rosario e Cordoba (Argentina) per accompagnare e sostenere i tanti italiani che emigravano. Nel 1934 l’Istituto apre una casa a Torino, in piazza Maria Adelaide, per assistenza domiciliare. Nel 1936 e 1938 vengono aperte altre due sedi in città, in via Casalis e via Quincinetto. Nel 1963 le suore si trasferiscono in un nuovo edificio in via Caluso, a Madonna di Campagna, dove aprono anche una scuola dell’infanzia, un pensionato familiare per persone anziane e un ambulatorio.

La sua beatificazione, avvenuta il 10 ottobre 1993, sancisce il carisma di Madre Francesca nella Chiesa, che la riconosce martire di carità e prima beata dell’Uruguay.

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale


Pubblicato il 20 Marzo 2015

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