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Comunicato stampa

DA OGGI LA “TAURINENSE” E’ ANCHE TORINESE. CONFERITA AL REPARTO ALPINO LA CITTADINANZA ONORARIA

Cerimonia in Sala Rossa, prima della seduta consiliare, per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata Alpina Taurinense, deliberato all’unanimità dall’assemblea elettiva di Palazzo Civico
A ricevere il prestigioso riconoscimento dalle mani del sindaco Piero Fassino e del presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino, è stato il generale Massimo Panizzi, attuale comandante della Brigata.

Introducendo la cerimonia, il presidente Giovanni Porcino ha ripercorso le vicende del Corpo degli Alpini, sin dalle origini caratterizzato da un reclutamento basato sulle vallate dell’arco alpino, a difesa del confine naturale da esso rappresentato.
La Brigata Taurinense, ha sottolineato il presidente, formata nel 1952 - raccogliendo l’eredità delle divisioni alpine Taurinense e Cuneense, protagoniste della tragica Campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale - riflette una tradizione antica ed è profondamente inserita nelle vicende del presente.
Parte sin dal 1963 del gruppo di reparti di élite individuato dalla NATO nell’ambito della forza di pronto intervento per eventuali crisi in Europa, la Taurinense è stata impegnata in numerose operazioni di peacekeeping su scala internazionale, dal Mozambico alla Bosnia fino all’Afghanistan, dove è ancora presente con 1500 effettivi, comprese un centinaio di donne, ha ricordato Porcino. E non sono da dimenticare le numerose occasioni di sinergia e collaborazione con la Città di Torino, dai pattugliamenti interforze per la sicurezza urbana, sino alla gestione delle emergenze e al contributo dato da 1500 militari della Brigata al successo delle Olimpiadi Invernali del 2006.
Il presidente Porcino ha poi riepilogato i valori di solidarietà, generosità al servizio della comunità, senso di appartenenza al Paese, caratteristici del Corpo degli Alpini, rendendo omaggio ai suoi Caduti. Quello degli Alpini della Taurinense, ha concluso Porcino, è il volto dell’Italia miglior, un’Italia positiva nella quale dobbiamo riconoscerci.

Ha quindi preso la parola il sindaco Piero Fassino, sottolineando come il conferimento dell’onorificenza alla Brigata sia motivato da rilevanti ragioni sia di carattere storico, sia più legate all’attualità.
Nel corso del tempo, diecine di migliaia di Italiani hanno servito il Paese nella Brigata Alpina Taurinense e nella sua antenata Divisione Taurinense, ha spiegato il primo cittadino, rievocando quindi il ruolo degli Alpini nei due conflitti mondiali e nella Guerra di Liberazione, alla quale presero parte in molti dopo l’8 settembre del ’43: in questo senso, il conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata è un riconoscimento a tutto il Corpo, parte strutturale dell’identità dei nostri territori. Anche oggi, ha proseguito Fassino,


l’Associazione Nazionale Alpini (ANA) è una grande organizzazione di massa le cui strutture, in buona parte del territorio, sono il primo centro di aggregazione: senza dimenticare il ruolo centrale assunto dall’ANA nel sistema della Protezione Civile, con straordinarie generosità e competenza.
Esistono anche ragioni, per questa onorificenza, legate al ruolo svolto dalla Taurinense nel contribuire ad assicurare pace e stabilità a livello internazionale, dal Medio Oriente ai Balcani all’Afghanistan, ha specificato Fassino. Per chi chiedesse per quale motivo nostri soldati debbano andare a rischiare la vita in paesi lontani, ha aggiunto il sindaco, la risposta risiede nel mutato scenario mondiale, che non vede più un equilibrio basato su due superpotenze nucleari: oggi il mantenimento della pace e della sicurezza a livello globale è un compito che ricade su tutti i Paesi, con una responsabilità collettiva. E l’Italia è tra i Paesi più impegnati su questo terreno. La cittadinanza onoraria di Torino, ce anche in questo modo si riconferma grande capitale alpina, è pertanto un riconoscimento a ciò che la Brigata Alpina Taurinense è oggi, nel nostro tempo, ha concluso Fassino.

E’ stata quindi data lettura di un telegramma del ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ha salutato il forte legame fra la città e la Brigata, augurando ai componenti di quest’ultima di continuare a superare sé stessi.

Infine, il generale Massimo Panizzi, comandante della Taurinense, ha ringraziato sindaco, presidente e consiglieri per l’importante riconoscimento, conferma di relazioni antiche e solide con la prima Capitale d’Italia, la cui immagine è stata veicolata nel mondo anche dalle missioni internazionali della Brigata.
Il generale ha quindi a sua volta ricordato la stretta collaborazione tra il reparto e le Istituzioni e come la Taurinense, nel quadro dell’Esercito italiano, cerchi di esprimere una sempre migliore preparazione a fronte della necessità di contribuire alla stabilità internazionale. Infine, Panizzi ha reso omaggio alla memoria dei tanti caduti, traendo spunto dal Centenario della Prima Guerra mondiale, invitando a comprendere l’eroismo e il sacrificio di chi ha dato la vita per difendere la Patria o più semplicemente per salvare quella di un compagno d’armi.
Perché la libertà è un bene che costa caro e l’amore per il proprio Paese non si compra ma si costruisce giorno per giorno, ha concluso il comandante della Brigata Alpina Taurinense.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 9 Marzo 2015

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