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Comunicato stampa

GIORNO DEL RICORDO IN SALA ROSSA: LA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME ISTRIANE

Dopo la celebrazione della Messa in Duomo e la deposizione della corona d’alloro accanto al Monumento delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, la sala Rossa (a Palazzo civico) ha ospitato la commemorazione di quanti sono morti o hanno dovuto lasciare la propria terra.
“Oggi il Giorno del Ricordo – ha aperto gli interventi il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris – compie 10 anni, da quando è diventato legge nazionale per ricordare la tragedia delle popolazioni italiane al confine jugoslavo”.
“A Torino abbiamo trovato il lavoro, sono nati i nostri figli e nipoti ma le nostre radici sono là – ha esordito Fulvio Aquilante, presidente del comitato torinese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – in quella terra che ha conosciuto il regime fascista e quello comunista di Tito”.
“Le terre di confine – ha proseguito Aquilante sono difficili da raccontare e da capire. I regimi hanno cambiato le persone che prima vivevano insieme senza conflittualità”. Infine Aquilante ha concluso “Vogliamo solo i diritti delle leggi scritte per noi e rendere omaggio a tutti nostri morti e ai partigiani che hanno dato la vita per l’lstria”.
Ha concluso il Ricordo il sindaco Piero Fassino esprimendo solidarietà per i cittadini provenienti dall’Istria a Torino. “Sono due le finalità del Giorno del Ricordo – ha sottolineato il sindaco – la prima è di restituire una pagina storica che per lungo tempo è stata dimenticata e negata”
“Il secondo obiettivo – ha concluso Fassino - è l’impegno da sostenere affinchè si impedisca che queste tragedie ripetano, come l’idea di costruire il proprio futuro contro il nostro vicino, quando sappiamo che si costruisce insieme nella convivenza civile”.

(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 10 Febbraio 2014

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