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Comunicato stampa

TULLIO REGGE, L’OMAGGIO DELLA SALA ROSSA

In apertura della seduta odierna del Consiglio comunale, è stato osservato in aula un minuto di silenzio in memoria di Tullio Regge, scienziato di fama mondiale nel campo della Fisica, deceduto nei giorni scorsi.

Il presidente Giovanni Porcino, invitando i consiglieri al raccoglimento, ha rievocato l’itinerario scientifico e accademico del professor Regge, ricordandone inoltre l’impegno civile e politico, con l’elezione al Parlamento Europeo per il Partito comunista italiano e poi per il Partito democratico della sinistra. Il presidente ha infine espresso il cordoglio della Sala Rossa ai familiari dello scomparso, giustamente considerato come uno degli scienziati più brillanti del XX secolo.

Prima del minuto di silenzio, il sindaco Piero Fassino è intervenuto rievocando come Tullio Regge sia stato un eminente scienziato, riconosciuto dall’ intera comunità scientifica internazionale.

I suoi meriti scientifici sono stati ampiamente ricordati in questi giorni, ha aggiunto il sindaco, sottolineando come accanto all’uomo di scienza ricordasse “una persona arguta, piena di ironia e senso della vita, che aveva saputo trasformare anche la sua disabilità in una forma di vitalità che lo caratterizzava in ogni interlocuzione, sul piano scientifico ed accademico sia come in tutti gli aspetti della vita quotidiana, con gli altri”.

Fassino ha poi ricordato come gli incarichi politici da lui ricoperti l’avessero portato ad essere colui che propose a Regge la candidatura al Parlamento europeo.

Omaggio a Tullio Regge
Il primo cittadino ha sottolineato “l’intenso rapporto avuto con lui in quegli anni, avendo modo di apprezzarne la straordinaria vivacità intellettuale e l’umanità nei rapporti con ogni interlocutore”.

Il professor Regge, ha poi proseguito Fassino, “assolse con lo stesso rigore con cui praticava le proprie attività di scienziato anche il suo mandato di parlamentare europeo, con impegno civile e passione, divenendo un punto di riferimento per il dibattito culturale e scientifico su scala europea”.

Infine, il sindaco ha ricordato come, a fronte delle pressioni ricevute per risiedere permanentemente negli Stati Uniti, dove molto aveva lavorato, Regge avesse scelto di ritornare in Italia e in specifico a Torino, “spiegando che in questo modo voleva restituire al suo Paese - e alla sua città in primo luogo -almeno una parte di quello che aveva accumulato nella storia della sua vita”.

Una testimonianza del profondo rapporto fra il professor Regge e la nostra città: un fatto, ha concluso il sindaco, “che rafforza i nostri sentimenti di gratitudine verso nei suoi confronti”.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 27 Ottobre 2014

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