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Comunicato stampa

AEROPORTO DI CASELLE: COMUNICAZIONI SUL FALLIMENTO DEL CONSORZIO CHE GESTISCE I NEGOZI

Intervento in Sala Rossa, questo pomeriggio, dell’assessore alle Partecipazioni del Comune, Giuliana edesco, che ha risposto ad una richiesta di comunicazioni del consigliere Michele Curto, in merito alla vicenda del fallimento della cooperativa che gestisce i negozi all’interno dell’aeroporto torinese “Sandro Pertini” di Caselle.

“E’ del 2011 il contratto fra Sagat e Consorzio HDL con oggetto la gestione dei punti vendita interni all’aeroporto di Caselle - ha chiarito l’assessore - un contratto che riguardava, in particolare i servizi di ricevimento e stoccaggio delle merci, la gestione del magazzino e del sistema informativo, il rifornimento dei banchi di vendita, la predisposizione delle richieste e degli ordini della merce in via di esaurimento, la vendita alla clientela, la gestione della cassa. La gestione sarebbe stata affidata da HDL ad un’azienda consorziata, la SIA Logicon".

“Nel settembre del 2013 - ha continuato Tedesco - Sagat ha comunicato ad HDL la proroga del contratto per 12 mesi a causa della necessità di capire se continuare con quelle prerogative il servizio o modificare il contratto in regime di concessione. Ma nel mese di gennaio di quest’anno le due aziende hanno manifestato a Sagat problemi di liquidità e di conseguenza di pagamento dei dipendenti. Sagat ha proceduto allora, dopo le necessarie verifiche, ad intervenire in regime di surroga, per la retribuzione dei lavoratori SIA Logicon che, nel frattempo, a luglio è stata dichiarata fallita”.

“La situazione attuale - ha concluso l’assessore - vede l’interesse di una società internazionale per l’affidamento in subconcessione di quelle aree commerciali. Accordo che dovrebbe essere sottoscritto a breve. Sagat, pur non avendo alcun obbligo contrattuale con SIA Logicon, ha comunque posto quale elemento pregiudiziale della trattativa, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali che riguardano 23 dipendenti a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato”.

All’intervento dell’assessore Tedesco, hanno fatto seguito quelli dei consiglieri comunali. Di seguito il resoconto del dibattito.

Michele Curto (SEL): “Questo è un argomento più volte discusso in commissione. Dalla gara di appalto si scopre che la cooperativa ha il solo compito di assumere le persone e gestire il personale. In un’azienda normale questa cosa sarebbe uno scandalo. I dipendenti, rischiano, di non sapere quando saranno retribuiti. Il sindaco incontri Sagat e dica che in questo modo non ci si può comportare in una situazione dove non ci sono problemi congiunturali, il lavoro c’è!”.

Gianni Ventura (PD): “Come sempre, non siamo riusciti ad interloquire con l’ AD di Sagat in commissione Lavoro della quale sono il presidente perché, ci è stato risposto, la Città non ha quote rilevanti. Noi però vorremmo ancora affrontare la questione dei lavoratori. In una seduta di commissione il responsabile del personale di Sagat ci aveva rassicurato sui lavoratori e sugli stipendi, cosa fatta solo in parte. Ci troviamo nel periodo estivo, nel momento di massimo afflusso turistico, e rischiamo di avere i locali chiusi. Forse è il caso che il sindaco intervenga e convochi l’amministratore delegato di Sagat”.

Luca Cassiani (PD): “Nel passato ci sono stati rapporti con l’Ad di Sagat, nominato dall’ente pubblico. Oggi non può sottrarsi al confronto con l’amministrazione, deve tenere conto dell’ente pubblico anche se le quote societarie sono diverse. Se chiudono i negozi mancherà, per chi arriva, il primo impatto con la città, la vetrina di Torino, e questa non sarà una buona accoglienza. Chiederei al presidente del Consiglio comunale e al Sindaco di invitare l’amministratore delegato di Sagat in commissione per un confronto con il Consiglio comunale”.

Chiara Appendino (M5S): “Oggi, il presidente di Commissione convoca Sagat e Sagat non risponde. Così come ad un’interpellanza, da me presentata, ha negato la risposta quando il segretario generale ha confermato che era dovuta. Penso che il Sindaco deve fare sentire la sua voce perché quando sono state vendute le quote societarie della Città, è stato detto che il Comune avrebbe mantenuto un controllo su Sagat. Ora deve intervenire per garantire il diritto di quest’aula ad audire i vertici della Sagat che deve rispondere alle richieste del Consiglio comunale”.

Ha concluso gli interventi il Sindaco, Piero Fassino, che ha dichiarato: “Interverremo presso Sagat affinché ci sia la dovuta interlocuzione con la commissione consiliare Lavoro”.

(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 21 Luglio 2014

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