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Comunicato stampa

CORSO DON LUIGI STURZO, DA OGGI A TORINO

Si è celebrata questa mattina la cerimonia di intitolazione a don Luigi Sturzo (Caltagirone, 26.11.1871 - Roma, 8.8.1959) del tratto di Lungo Stura Lazio compreso fra piazza Coriolano e il ponte Diga sul fiume Po. Alla cerimonia erano presenti il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris, il presidente della Circoscrizione 7 Emanuele Durante, il presidente dell’Associazione “i Popolari del Piemonte” Alessandro Risso e il vicario dell’Arcidiocesi torinese don Roberto Gottardo.

“Ricordare oggi la figura e le opere di don Luigi Sturzo - ha sottolineato Ferraris nel suo saluto iniziale - è l’occasione per ricostruire avvenimenti e vicende che furono parte importante della storia del nostro popolo fra la fine dell’ottocento e la prima metà del novecento. Significa ripercorre il suo impegno e rievocare il suo messaggio. Sacerdote, fondatore del primo partito politico italiano ispirato alla dottrina sociale della chiesa, antifascista esiliato, studioso del totalitarismo, Senatore della Repubblica. Tutto questo - ha concluso il presidente del Consiglio comunale - è stato don Luigi Sturzo. E oggi la città gli reputa un doveroso tributo, confermandolo fra le figure di spicco della storia del nostro Paese”.

Dopo l’intervento di Ferraris, il consigliere comunale Enzo Liardo ha riportato il saluto del sindaco di Caltagirone, Nicolò Bonanno. Nel ringraziare la Città di Torino per aver voluto ricordare il suo illustre concittadino, Bonanno ha ricordato come Luigi Sturzo sia stato un regionalista: “ma il suo autonomismo si incanalò sempre nell’alveo degli interessi nazionali e della comunità italiana. Una personalità complessa - quella di don Sturzo - ma animata dal valore della libertà che ha professato fino in fondo, coniugandola con la presenza sacerdotale. Un esempio ed una testimonianza ancora valide”.

Il presidente dell’Associazione “i Popolari del Piemonte” Alessandro Risso, dopo aver posto l’accento sul legame di don Sturzo con la città di Torino, ha sottolineato come: “sia state colmata una lacuna durata oltre cinquant’anni. Non era infatti spiegabile che la toponomastica di Torino non ricordasse uno dei più grandi leader e pensatori politici del Novecento”.

Ha concluso la serie degli interventi Emanuele Durante: “Questa intitolazione è importante per il territorio della circoscrizione. Da qui, ogni giorno, passano decine e decine di persone in entrata e uscita della città che vedranno questa targa. Nel nostro piccolo un contributo per la celebrazione di don Luigi Sturzo”.

(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 13 Giugno 2014

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