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Comunicato stampa

UNA TARGA AL VALENTINO PER GLI “SPOSI DILIGENTI”

Si è svolta, questa mattina, al parco del Valentino, (quasi all’angolo tra corso Massimo D’Azeglio e corso Vittorio Emanuele II) la cerimonia per lo scoprimento della targa dedicata a Jolanda Conti e Angelo Dragone, i due studiosi dell’arte in Piemonte i quali, nel 1950, fondarono il “Centro piemontese di studi d’Arte moderna e contemporanea”.
Il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Maria Ferraris, ha sottolineato come la scelta della data, il 6 giugno, non sia casuale, cadendo nel decimo anniversario della morte di Angelo Dragone
Così come non è casuale la scelta del luogo dell’intitolazione, a due passi da via San Pio V, dove i coniugi avevano vissuto.
Ha quindi illustrato il lavoro dei due “sposi diligenti”, così vengono solitamente definiti, nel valorizzare la storia culturale ed artistica piemontese del ‘900. Un’attività che ha prodotto una biblioteca di 50 mila volumi ed un archivio di 3000 faldoni che raccolgono materiali preparatori di cataloghi sulle mostre organizzate da Angelo Dragone, materiali per la preparazione di articoli, schede, fotografie di dipinti, carteggi con personaggi di spicco della cultura nazionale ed internazionale.
Un patrimonio donato nel 1996 alla fondazione per l’arte della Fondazione San Paolo e raccolto all’Archivio di Stato di Torino dove occupa un chilometro lineare di scaffali,
Ferraris ha quindi evidenziato come Jolanda Conti e Angelo Dragone “abbiano saputo trasmettere un grande amore per la loro città e per l’arte. attraverso il proprio lavoro e la propria ricerca”.
Albina Malerba, direttore del Centro studi piemontesi che ha promosso il riconoscimento della targa ai due studiosi, ha ricordato la collaborazione di Angelo Dragone e Jolanda Conti con il Centro stesso. In particolare si è soffermata sulla realizzazione dei due volumi “Torino città viva”, un panorama sulla situazione dell’arte in Piemonte dal 1880 al 1980, una raccolta non di immagini ma di dati per lo studio e la ricerca.
Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, sottolineando “l’alleanza scientifica” tra i due coniugi ha ricordato la figura di Angelo Dragone come giornalista culturale che collaborò con Stampa Sera dal 1960 al 1992.
Rosaria Cigliano della fondazione 1563 per l’Arte e la cultura della Compagnia di San Paolo si è soffermata sulla generosità e sull’altruismo dei coniugi per il patrimonio culturale messo a disposizione della città.
Patrimonio che è stato sommariamente descritto da Cecilia Laurora dell’Archivio di Stato.
Prima dello scoprimento della targa, presenti molti amici di Jolanda Conti e Angelo Dragone, ha concluso gli interventi Guido Curto, storico dell’arte che ha messo in risalto il valore del lavoro monumentale dei due studiosi nel valorizzare gli artisti piemontesi, nel secolo scorso.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 6 Giugno 2014

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