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Comunicato stampa

APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE IL RENDICONTO PER L’ESERCIZIO 2013

Bilancio consuntivo per l'anno 2013 chiuso con un risultato positivo di gestione pari a 52 milioni e 340mila euro.
Questa mattina la Giunta ha approvato il documento economico e finanziario che nelle prossime settimane passerà all'esame del Consiglio comunale per la discussione e il sì definitivo.
“La politica di contenimento dei costi attuata riducendo le spese non strategiche e realizzando risparmi attraverso la razionalizzazione della macchina comunale, insieme al monitoraggio continuo su esposizione debitoria e andamento dei costi, ci hanno permesso – sottolinea l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni - di chiudere l’esercizio finanziario relativo all’anno 2013 in avanzo, pur avendo dovuto agire in un contesto di incertezza normativa, di generale contrazione delle risorse e in presenza di una significativa crescita della domanda di servizi, soprattutto nei settori del welfare.”
L’avanzo risulta, come detto, di 52 milioni di euro e, in coerenza con le prescrizioni della Corte dei Conti, è stato interamente destinato a fondo svalutazione crediti. Una scelta necessaria per proseguire anche nel 2013 l’operazione di revisione sui residui attivi (che sono passati da 1,59 miliardi di euro del 2011 a 1,43 miliardi di euro del 2012 e ai 1,53 miliardi di euro dell’anno passato).



I dati del rendiconto confermano il trend in discesa per la situazione debitoria dell’ente, che è passata dai 3,28 miliardi di euro del 2011, ai 3,20 miliardi di euro del 2012 e ai 3,09 miliardi del 2013 e che, nel corso del 2014, si prevede scenda sotto la soglia dei 3 miliardi.



“Le risorse accantonate, e non utilizzate per incrementare la spesa, permetteranno - sottolinea Passoni - di proseguire quella politica di risanamento dei conti, adottata pur in un contesto di pesanti tagli ai finanziamenti destinati agli enti locali, e i cui esiti positivi sono stati riconosciuti dalle conferme del rating da parte delle agenzie Fitch e Standard&Poor's e dalla relazione della Corte dei Conti”. (mge)




Pubblicato il 4 Aprile 2014

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