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Comunicato stampa

TERRE E ROCCE DA SCAVO, IL COMUNE SEMPLIFICA LE PROCEDURE

La legge 98 del 2013 (più conosciuta come “Decreto del fare”) ha riformulato la disciplina in merito al riutilizzo delle terre e rocce da scavo in luoghi diversi da quello in cui sono state prelevate. Introduce infatti una forte semplificazione delle procedure di autorizzazione in quanto prevede un’autocertificazione da presentare ad Arpa Piemonte prima dell’inizio dei lavori, escludendo la preventiva approvazione da parte degli organi competenti.

Il Comune di Torino si adegua a tale novità in quanto interessato alla materia per due motivi: quale committente di lavori pubblici che possono prevedere la produzione o l’utilizzo di terre da scavo; in quanto soggetto incaricato della verifica delle prescrizioni normative nel rilascio di titoli edilizi abilitativi.

La normativa prevede ora che si possano autocertificare gli utilizzi di materiali di scavo in tre diversi modi: gestione delle terre quali rifiuti speciali e, in quanto tali, da conferire presso i centri autorizzati allo smaltimento; utilizzo presso lo stesso sito di scavo per altre lavorazioni, dichiarando che esse non sono contaminate e sono state scavate allo stato naturale; utilizzo in altro sito come sottoprodotto, per la realizzazione di opere edili o civili o all’interno di cicli produttivi (inerti o cemento). In quest’ultimo caso la normativa prevede la presentazione di ulteriore documentazione (es. un “Piano di utilizzo” prescritto dal Dm 161/2012) se le opere sono sottoposte a Via (Valutazione impatto ambientale) o Aia (Autorizzazione integrata ambientale).

Al fine di fornire precise indicazioni operative agli uffici comunali interessati, la Giunta, su proposta dell’assessore Enzo Lavolta, ha approvato il documento “Criteri e indicazioni per la gestione delle terre e rocce da scavo, che indica quali provvedimenti adottare in presenza di diverse attività cantierizie e di diverse tipologie di gestione dei materiali. "Questo consentirà ad esempio al terreno prodotto dallo scavo di un parcheggio interrato – spiega l’assessore Lavolta - di cogliere prontamente l'opportunità di un riutilizzo in tempi brevi che le precedenti tempistiche autorizzative potevano vanificare, pur garantendo le necessarie verifiche da parte degli organi di controllo"
(mm)


Pubblicato il 2 Aprile 2014

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