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Comunicato stampa

BENI CONFISCATI ALLE MAFIE, UN TAVOLO COMUNALE CON GLI ENTI NO PROFIT PER PROGETTARNE IL RIUTILIZZO. Sei gli immobili assegnati al Comune di Torino e riutilizzati

Si è riunita oggi a Palazzo Civico la Commissione Speciale Legalità, presieduta da Fosca Nomis, per approfondire il tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al Comune di Torino.

Attualmente, sono sei gli immobili, ubicati nel territorio comunale, che sono stati trasferiti dal Demanio del Ministero delle Finanze al patrimonio alla Città, per finalità istituzionali o sociali, in base alla Legge 31 maggio 1965 n. 575 (“Disposizioni contro la mafia”) e al Protocollo del 15 maggio 2006 siglato con la Prefettura di Torino.

Cinque sono stati assegnati dal Comune a enti no profit, che si sono fatti carico della ristrutturazione, in cambio di una concessione per l’utilizzo:
- corso Vigevano 50 all’associazione Verba Onlus,
- via Santa Giulia 6 all’associazione Aliseo Onlus;
- via Salgari 7 all’associazione Teatron.org;
- via Tiziano 36 all’associazione Evoluzione Self Help Onlus;
- via Digione 3 all’associazione Musicaviva.

Un sesto immobile, in via Leinì 5, è stato mantenuto nella disponibilità del Comune di Torino per realizzare alloggi di edilizia residenziale pubblica, dopo che a febbraio 2012 sono stati completati importanti interventi di manutenzione da parte dell’Agenzia Territoriale per la Casa, su incarico della Città.

Problema comune alla maggior parte degli immobili sequestrati, oltre a possibili ipoteche, è infatti lo stato di degrado dei beni, che spesso vengono vandalizzati dai precedenti proprietari prima del sequestro e della confisca.

“Per accelerare le procedure di riutilizzo dei beni confiscati assegnati al Comune di Torino e valutarne la destinazione sociale, d’intesa con l’assessore al Patrimonio Gianguido Passoni, (presente oggi alla riunione, ndr) la Commissione Legalità – ha dichiarato la presidente Fosca Nomis – ha proposto oggi l’istituzione di un tavolo con gli enti no profit interessati, e pre-accreditati, con procedure da stabilire, per condividere i progetti di riutilizzo e mettere i beni a disposizione della collettività il prima possibile”.

Altri beni dovrebbe venire assegnati alla Città nei prossimi mesi, tra cui un alloggio in Strada Altessano (completamente devastato, che verrà ristrutturato grazie a un contributo della Regione Piemonte) e una cascina in Strada Bellacomba, la cui confisca però non è ancora definitiva.

L’incontro di oggi della Commissione Antimafia fa seguito alla riunione del 4 febbraio in Prefettura con il vice prefetto Enrico Ricci, dove sono state approfondite le modalità con cui operano l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) e i Nuclei di Supporto presso le Prefetture.

Tra i prossimi appuntamenti della Commissione, segnaliamo giovedì 27 febbraio 2014, alle ore 11.00, nella Sala Rossa di Palazzo Civico, in piazza Palazzo di Città 1 a Torino, la presentazione della ricerca “Criminalità organizzata, contesto di legalità e sicurezza urbana. Un'indagine tra gli operatori economici di Torino”, promossa da Consiglio comunale di Torino - Commissione Legalità, Camera di Commercio e Università degli Studi di Torino.

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale


Pubblicato il 25 Febbraio 2014

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