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Comunicato stampa

LEGALITÀ: UNA RICERCA SUL GIOCO D’AZZARDO

Presentati questa mattina in Commissione Legalità e Contrasto dei fenomeni mafiosi i dati di una ricerca curata da Seldon ricerche snc sul mercato del gioco d’azzardo a Torino.

A presentarla, uno dei soci fondatori dell’azienda, Davide Roccati, che ha fornito i dati riguardanti la portata economica e sociale del gioco d’azzardo nel nostro Paese. Coinvolti un po’ tutti: minori (il 25,9% dei bambini fra i 7 e gli 11 anni ha giocato almeno una volta), anziani (un quarto dei pensionati fra i 65 e i 75 anni è un giocatore), ludopatici accertati (800mila) e i giocatori occasionali (32 milioni).

Gli italiani spendono sempre di più per giocare. Si è passati dai 30 miliardi di euro del 2005 agli 80 del 2011, con entrate per i concessionari e l’erario passate dai 10 miliardi di euro del 2005 ai 19 del 2011. Solo in Piemonte nel 2011 si sono giocati 5,2 miliardi di euro, 400 i milioni stimati dalla ricerca, investiti nel gioco a Torino.

Altri dati, più centrati su Torino, dicono che il 92,4% dei 1590 locali con apparecchi da intrattenimento (slot machine e video lottery terminal - VLT) si trova ad una distanza inferiore ai 500 metri rispetto ad una scuola e che il 68% dei negozi che acquistano oro “usato” si trova a meno di 100 metri da un locale dove sono presenti slot e VLT, il 94% a meno di 200.

La maggiore diffusione di slot per abitante si ha nel territorio delle circoscrizioni 6 e 7 (con la massima concentrazione nel quartiere Aurora, mediamente il più povero della città), quelli con la minore presenza, nelle circoscrizioni 1, 2 e 8 (che hanno il reddito medio più elevato).

Sono solo tre le aree cittadine senza locali dove giocare: le zone residenziali del centro, della Crocetta e della collina; i parchi e i cimiteri; le aree industriali e la ferrovia.

“I dati forniti sono già piuttosto significativi, ma il lavoro della commissione non si ferma certo qui - ha dichiarato la consigliera Fosca Nomis che, per l’occasione, ha presieduto la seduta odierna di commissione - il nostro intento è quello di approfondire il tema, tutelare le fasce più deboli, informare i cittadini affinché siano giocatori consapevoli, e porre attenzione alle zone grigie e alle situazioni di illegalità, emerse anche dall'indagine Minotauro, che pongono il gioco d'azzardo illegale fra i business delle organizzazioni criminali e che la Città di Torino intende contrastare con tutte le possibili iniziative”.

(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 3 Dicembre 2013

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