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Comunicato stampa

CSEA, LA CITTÀ PROSEGUIRÀ CON L’ASSUNZIONE DEGLI EX LAVORATORI DEL CONSORZIO. L’APPELLO ALLA SENTENZA RIGUARDA SOLO ONERI DI NATURA PATRIMONIALE

Su richiesta del consigliere Enzo Liardo (PdL) sulla questione Csea è intervenuto oggi in Sala Rossa l’assessore al Bilancio e al Personale Gianguido Passoni: “L’appello che la Città di Torino ha presentato lo scorso 22 agosto avverso la prima sentenza che riguarda 56 ex lavoratori dello Csea è un atto dovuto per la generale tutela patrimoniale del Comune.
Come sancito dalla stessa sentenza, il Comune di Torino ha già provveduto ad ammettere in servizio i primi 40 lavoratori, a decorrere dal 15 giugno 2013, senza attendere la notifica della sentenza. Gli altri 16 lavoratori saranno assunti a far data dal 16 settembre. E l’appello non interrompe le procedure di assunzione.
Non si apre quindi una pagina nuova. Non è cambiata la volontà politica di gestire con buon senso e rispetto dei diritti dei lavoratori la vicenda degli ex dipendenti Csea”.

Sono quindi intervenuti i consiglieri comunali:

Enzo Liardo (PdL): Alcuni passaggi non sono riuscito a interpretarli e, facendo miei i sentimenti dei lavoratori, mi chiedo il perché di un ricorso che non era stato preso in considerazione. Sento dire che i lavoratori saranno tutelati, ma vorrei sapere che futuro li aspetta. Verranno riconosciuti il ruolo professionale e la carriera? Perché, a quanto ho capito, il ricorso procede proprio in questi termini. Se così fosse, lo ritengo un errore: ricominciare da capo sarebbe estremamente penalizzante per questi lavoratori.

Luca Cassiani (PD): Quello che mi auguro e chiedo all’Amministrazione comunale è che entro l’udienza sia risolto il contenzioso, definendo in modo preciso le transazioni in corso con gli ex lavoratori Csea. Così da poter avviare l’inizio di una nuova fase, chiudendo in modo definitivo ogni vertenza e contrapposizione sul passato.

Michele Curto (SEL): Ci sono diversi elementi da sottolineare. In particolare, ritengo grave che il Comune ricorra in sede legale contro gli ex lavoratori dello Csea senza che la Giunta lo sappia. Una seconda questione è la volontà politica. Il Comune sta aspettando la sentenza definitiva per definire l’accordo con i lavoratori, ma l’Amministrazione dovrà essere tempestiva nel concludere. C’è infine la questione di chi si dovrà fare carico degli aspetti patrimoniali. Mi auguro che si possa comprendere le responsabilità della cattiva gestione dell’ex Csea (come si sta delineando nella Commissione consiliare speciale) e poter riprendere il maltolto al Comune e ai lavoratori.

Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia): Nella relazione dell’assessore ho ascoltato ragionamenti formalmente ineccepibili, ma vuoti. Se fosse confermato anche solo un decimo del letamaio che sta emergendo dalle indagini della Procura, non si toglierebbe nulla alle responsabilità dell’Amministrazione che ora ricorre contro la sentenza invece di provvedere in modo autonomo alla riassunzione del personale.
La vicenda ricorda la vergogna delle promesse fatte ai lavoratori ThyssenKrupp, comunque lasciati a casa.
E dopo tutto ciò dobbiamo anche sentire l’annuncio di bandi di assunzione che illudono tanta povera gente in cerca di lavoro, invece di chiudere i discorsi in questa sala e la vicenda con una sola parola: “Scusate”.

Lucia Centillo (PD): Non è stato facile seguire ogni passaggio della relazione dell’assessore Passoni, però ho capito che ha dovuto accettare un cambio di rotta non deciso dalla politica. Naturalmente occorre rispettare la separazione tra il livello amministrativo e quello politico nell’amministrazione della Città, ma la vicenda continua a essere una ferita aperta. Il nostro obbiettivo deve essere rientrare in possesso di quanto perduto e non mi pare che si vada in questa direzione, e i lavoratori devono ancora lottare per i loro posto di lavoro. Spero che tra qualche giorno si possa tornare a discutere senza veli su questa vicenda, quando giungerà in Consiglio la relazione finale della Commissione d’inchiesta su Csea.

Laura Onofri (PD): L’appello è stato fatto in via incidentale oppure su tutta la sentenza? Perché, in quest’ultimo caso, se venisse accolto il ricorso della Città, in futuro ci sarebbero problemi per i lavoratori ora assunti dal Comune. Dobbiamo tutelare tutti i diritti degli ex lavoratori Csea, incluso il TFR. Vorrei poi capire come la Città intende agire per tutelare i propri crediti nei confronti del fallimento.

Vittorio Bertola (5 Stelle): Sulla vicenda Csea mi sembra che ancora una volta ci sia una decisione unanime del Consiglio Comunale che viene poi disattesa dall’Amministrazione. Non si capisce chi abbia scelto di fare appello e perché.

(M.Q. - Ufficio stampa Consiglio Comunale)


Pubblicato il 9 Settembre 2013

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