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Comunicato stampa

TUNNEL DI CORSO GROSSETO, DIBATTITO IN SALA ROSSA

Prima della votazione della delibera, l’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti ha illustrato le caratteristiche della delibera ricordando l’ampia discussione dell’atto già svolto in Commissione: “Tengo a sottolineare il forte impegno politico e finanziario della Regione in favore della realizzazione dell’opera. Una realizzazione davvero fondamentale per il collegamento con l’aeroporto e il futuro della mobilità cittadina.”

E’ seguito un dibattito al quale è intervenuto il consigliere del Pdl, Enzo Liardo: “Ci tengo a ricordare che già nel 2000 il Comune aveva appoggiato le associazioni di cittadini di corso Principe Oddone senza ascoltare il parere della Regione Piemonte che aveva evidenziato il problema del dislivello per collegare il Passante ferroviario con il percorso della Torino Ceres. Un’opera che dunque si sarebbe potuta evitare, risparmiando ingenti fondi pubblici.
“Ma non è il primo caso di grandi opere dell’”assurdo” portate avanti da questa amministrazione comunale: il sottopasso di Porta Palazzo, quello di corso Spezia che finisce in un parcheggio e l’ultimo di corso Mortara che inizia in piazza Baldissera e si conclude in corso Potenza (e non in corso regina Margherita).”
“Occorrono delle vere grandi opere. Ed è per questo che è fondamentale in corso Grosseto la realizzazione, chiesta con la mozione sottoscritta da me e dal consigliere Carretta, dei due tunnel veicolari Grosseto-Ferrara e Grosseto-Potenza in sostituzione della prevista e assurda rotatoria.”
“Infine, le attività commerciali con questo cantiere lungo 3 anni subiranno contraccolpi letali”.

Vittorio Bertola (M5S): “Quello del collegamento ferroviario con l'aeroporto è uno scandalo che si trascina da oltre vent'anni: nel tempo si è speso mezzo miliardo di euro senza mai risolvere il problema.
La soluzione del tunnel sotto corso Grosseto vuol dire buttare via tunnel e stazioni che hanno vent'anni di vita o anche meno e che sono costate centinaia di miliardi di lire; c'erano alternative meno costose, come un collegamento in superficie lungo la Stura o la superstrada, usando il vecchio tunnel come metropolitana.
“ Ma che senso ha spendere 180 milioni di euro per collegare un aeroporto per cui da anni non si trovano tre milioni di euro per avere i voli low cost?
Caselle è in crisi (ha la metà dei passeggeri di Bologna) perché non ci sono voli comodi e convenienti, non perché manca il treno. Con quei soldi si potevano invece finire opere già iniziate come la copertura del passante e le stazioni Dora e Zappata, invece si aprirà un cantiere che porterà anni di disagi al quartiere. Per questo abbiamo chiesto di sospendere il progetto.

Domenico Carretta (Pd): Dal consigliere Bertola avrei voluto non solo sentire dei no, ma anche un elenco di opere da sostenere, oltre al Filadelfia. Con la mozione firmata insieme al consigliere Liardo, pur percorrendo due strade diverse, vogliamo dare un obiettivo alla Giunta perché si diano risposte ai disagi che porterà il cantiere. Siamo sempre stati convinti della necessità dell’opera, aspettavamo solo il momento più favorevole per reperire le risorse necessarie.


Pubblicato il 29 Luglio 2013

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