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Comunicato stampa

IL FONDO MUSICALE MARINELLA VENEGONI IN DONO ALLA CITTÀ

Nella Giornata Internazionale della Musica il Sindaco Piero Fassino ha incontrato la giornalista Marinella Venegoni, firma del quotidiano torinese ‘La Stampa, per ringraziarla della donazione della sua personale collezione di vinili e memorabilia musicali alla Città.
Si tratta di un lascito di 20mila pezzi che la giornalista ha consegnato stamattina simbolicamente nelle mani del Sindaco, dell`Assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe e del Direttore delle Biblioteche torinesi, Paolo Messina, per metterlo a disposizione di tutti i cittadini.
“Ringrazio di cuore Marinella Venegoni per aver donato alla città il suo importante fondo musicale rendendolo così patrimonio di tutti e fruibile dalla collettività – afferma Fassino -. Con questi preziosi oggetti la nostra biblioteca musicale amplia ulteriormente il suo catalogo”.
La grande collezione è formata da preziosi oggetti di musica popolare - la cosiddetta musica leggera - come i 78 giri, i longplaying, i cd, libri monografici e agiografici, saggi e molto altro ancora, tutti già disponibili al pubblico nella Biblioteca Musicale Della Corte all’interno della Villa Tesoriera, in corso Francia 192.
Si va dai canzonieri politici e culturali degli anni Sessanta alla musica di Adriano Celentano, Morandi, Mina, Giorgio Gaber e De André; da Francesco Guccini a De Gregori, Battiato, Vasco e Ligabue; dagli intramontabili Beatles agli Stones e al prog italiano e internazionale dei 70; dai Pink Floyd a Bob Dylan e Bruce Springsteen “che ho seguito dal primo concerto a San Siro nel 1985”, racconta ancora la giornalista.
Fanno parte dell’archivio anche i dischi di Madonna, degli U2 e di tutti gli artisti degli anni 90 fino quelli del nuovo millennio.
“Ho raccolto tutta la «mercanzia» accumulata nel mio lavoro di critico musicale a La Stampa dall’82 a oggi e - ha spiegato la Venegoni in una lettera aperta alla Stampa -, ho deciso di metterla a disposizione fisicamente e online per tutti gli appassionati, gli studiosi e i curiosi che si vorranno intrufolare in un mondo che è stato bellissimo ma che non c`è più. Internet lo sta velocemente cannibalizzando”.
(lc)


Pubblicato il 21 Giugno 2013

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