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Comunicato stampa

ORTI URBANI SCOLASTICI E AGRO-HAUSING: UNA FESTA PER LE SCUOLE A CASCINA FALCHERA

Gli orti scolastici sono un’esperienza per sviluppare negli alunni l’educazione alimentare e ambientale, acquisire buone pratiche di orticoltura e favorire la crescita di una comunità che apprende. Attraverso la cura, la coltivazione e i tempi della natura bambini hanno coniugato “i tempi pedagogici con i tempi agronomici” sostengono gli organizzatori.

Domani, 25 maggio, dalle 14.30 alle 18.30 alla Cascina Falchera si svolgerà Un pomeriggio in cascina, una festa per i bambini di 13 scuole dell’infanzia, delle elementari e medie torinesi che hanno aderito al progetto biennale Community School Garden. Orti urbani scolastici e Agro-Hausing.

Un dopo pranzo da trascorrere con i genitori tra giochi e laboratori, dove i piccini e ragazzini potranno cimentarsi in attività manuali come la realizzazione di un ballottino di fieno, raccolto nelle stalle, la creazione di una collana con corda, tessuto e nodi oppure la preparazione di sale aromatico utilizzando quello grosso da cucina ed erbe aromantiche della Cascina.
I più piccoli potranno divertirsi nell’aia facendo un percorso a ostacoli con i trattori a pedali o esibirsi in un concerto di Rondoni Rocciavrè, i grandi campanacci legati al collo delle mucche durante la transumanza.

L’iniziativa, che ha coinvolto insegnati e genitori, è stata promossa dalla Città di Torino, con Slow Food Italia e curato dal Laboratorio Città Sostenibile di Iter, dal Centro per l’educazione all’ambiente e all’agricoltura Cascina Falchera, dal Servizio Ristorazione e dall’Ufficio Educazione Ambientale della Città di Torino, dalla Condotta Slow Food Torino Città.

Community School Garden rientra nel piano Smart School, che tradurre nella dimensione dei sistemi educativi alcuni concetti guida delle Smart Cities, come le Smart Community ossia la competitività di una città si fonda sulla capacità della comunità di essere innovativa, multietnica, accogliente.

Il percorso di aggiornamento degli insegnati è stato curato da Slow Food, dalla Condotta locale, da Cascina Falchera e dal Laboratorio Città Sostenibile. Anche le famiglie hanno partecipato a incontri formativi, con l’obiettivo di creare una comunità dell’apprendimento, insieme a volontari interessati a diventare “ortolani urbani” nell’ottica della salvaguardia del territorio e della sua identità.

“L’orto diventa un punto d’incontro e di condivisione di saperi diversi legati al mondo agricolo e gastronomico” ha precisato Mariagrazia Pellerino, Assessore alle Politiche Educative della Città. “Il concetto di responsabilità – ha continuato Pellerino - viene trasmesso attraverso il lavoro di gruppo e la cura che ognuno deve avere della propria piantina”. (ma.co.)



Pubblicato il 24 Maggio 2013

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