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Comunicato stampa

CONTRIBUTO ECONOMICO DEL FONDO PEREQUATIVO IMU 2012 PER QUASI 15.000 FAMIGLIE TORINESI

Un sostegno concreto alle fasce deboli: la Città di Torino eroga un contributo a compensazione parziale di quanto versato per l'Imu, rivolto alle fasce più fragili di popolazione: senza reddito, pensionati e lavoratori dipendenti proprietari di “prima casa” con dichiarazione Isee non superiore a 13mila euro.

Nel mese di giugno saranno 14mila e 919 i torinesi che riceveranno una lettera con l’entità e le modalità per riscuotere a titolo di contributo quanto pagato, in tutto o in parte, lo scorso anno per l’Imu.
Si tratta di un sostegno finalizzato a rendere meno pesanti per le famiglie a basso reddito gli effetti dell’imposta sulla casa, finanziato attraverso un fondo perequativo pari a un milione e 100mila euro costituito dal Comune di Torino in accordo con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
La cifra massima prevista per il contributo è di 100 euro a famiglia ed è corrisposta a copertura dell’imposta pagata, al netto delle agevolazioni per la prima casa e per i figli previste dalla legge.
“Attraverso l’istituzione del fondo perequativo – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni, presentando oggi in Giunta il provvedimento che ha dato il via libera alla concessione del contributo a nuclei a basso reddito e proprietarie dell’immobile in cui risiedono – è stato attuato un indirizzo del Consiglio comunale e accolto l’invito delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, sottoscrivendo con queste un accordo per mettere a punto uno strumento in grado di, soprattutto considerando l’attuale contesto di crisi che colpisce ampie fasce di popolazione, alleggerire il peso dell'Imu sulla prima casa per quelle famiglie economicamente già in sofferenza”.
“Con il fondo - sottolineano Cgil, Cisl e Uil - abbiamo voluto reintrodurre un criterio di " progressività" che era stato cancellato con l'Imu, penalizzando in modo insopportabile i redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Ora è necessario allargare queste tutele anche alle famiglie che sono in affitto”. (mge)




Pubblicato il 21 Maggio 2013

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