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Comunicato stampa

IL SINDACO PALESTINESE DI HEBRON A TORINO

“La pace e la stabilità di uno Stato, di un popolo come quello palestinese, passa anche e soprattutto attraverso il miglioramento della quotidianità fatta di cose concrete e pratiche. La visita del Sindaco di Hebron che è indirizzata a sondare le possibilità economiche e commerciali e di sviluppo di quella zona della Cisgiordania è la prova di questa vitale esigenza. E siamo lieti che sia stata scelta la nostra città, che da anni coltiva un’ampia attività di cooperazione e di aiuto allo sviluppo e alla pace”.
Questo il commento del Sindaco di Torino, Piero Fassino, al termine dell’incontro in Municipio con il Primo cittadino della città palestinese di Hebron, Khaled Osalily.
La delegazione palestinese, in visita a Torino per incontrare le realtà produttive e imprenditoriali, nella mattinata è stata ricevuta dal Segretario generale della Camera di Commercio di Torino, Guido Bolatto.
La delegazione ha incontrato inoltre i responsabili di Ai –Engineering società altamente specializzata in ambiente, edilizia, idraulica, infrastrutture, trasporti ed urbanistica e di Siti, Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione, che opera in stretta collaborazione con il Politecnico.
Ai colloqui a Palazzo Civico erano presenti il Direttore pianificazione e sviluppo della Municipalità di Hebron, Allam Ashhab, il Direttore di Hebron Electricity Company, Ayam Hassouneh, il Consigliere Diplomatico della Città di Torino, Ambasciatore Franco Giordano e il Direttore delle Attività internazionali, Anna Martina. La visita della delegazione palestinese rientra nel programma coordinato dal Ceip, Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte.
Hebron è una delle più importanti città palestinesi della Cisgiordania. Per anni è stata una delle realtà economiche trainanti in quell’area, specialmente nel settore manifatturiero e tessile. E ’ la sola comunità della Cisgiordania dove 600 coloni israeliani vivono nella Città Vecchia e circa 170mila palestinesi abitano nella parte restante. Dopo il massacro del 1994 nella tomba moschea di Abramo, luogo di culto per ebrei, musulmani e cristiani, dove vennero uccise 29 persone durante una funzione religiosa, fu siglato il Protocollo di Hebron, che prevede una suddivisione della città in un’area sotto il controllo palestinese e il centro storico sotto quello israeliano.
mc


Pubblicato il 3 Ottobre 2012

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