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Comunicato stampa

PRESENTATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA RELAZIONE SUL BILANCIO PREVISIONALE 2012

L’assessore al Bilancio Gianguido Passoni ha presentato nella tarda serata di ieri la relazione sul Bilancio preventivo 2012. Nel suo intervento in Sala Rossa durante i lavori del Consiglio comunale, l’assessore ha sottolineato come: “Il futuro ci riserva una sfida sempre più importante: in una città diversa rispetto a quella di dieci anni fa, devono convivere bisogni nuovi: una città solidale, con servizi di welfare efficienti e accessibili; una città ‘produttiva’, di beni e servizi, che crei opportunità in qualità e quantità per le aspettative occupazionali dei giovani e che contribuisca alla formazione del nostro Pil locale; un sistema equo di risorse che permetta di assolvere sia alla fondamentale funzione redistributiva della ricchezza, sia all’articolazione della spesa pubblica per realizzare investimenti e occasioni di sviluppo in tutti i settori trainanti. Tutto ciò compatibilmente con una stretta economica sulla finanza locale che non ha precedenti negli ultimi 30 anni”.

Per questo, secondo Passoni, nel predisporre il Bilancio, l’Amministrazione ha adottato strategie per fronteggiare tale contesto che possono essere sintetizzate in tre punti: riduzione della spesa corrente e degli investimenti; dismissione di quote delle società partecipate; rafforzamento delle voci di entrata (a cominciare dai tributi locali).

In un contesto in cui le entrate derivate da trasferimenti dello Stato si sono ridotte di oltre 158 milioni di euro nel 2011 (sono state di 200 nel 2010) e quelle regionali di 19 milioni, “l’impostazione della manovra è stata incentrata su alcune linee prioritarie che hanno richiesto una forte programmazione - ha chiarito ancora Passoni - ma i cui risultati sono base fondamentale di lavoro per il bilancio di quest’anno e degli anni seguenti: operare una revisione della spesa e mantenere invariato il livello di spesa sociale; revisionare e rimodulare l’entrata ordinaria (tributi, fitti attivi, rendimento del capitale investito); ridurre l’indebitamento; garantire un buon livello di investimenti aggregati; rendere disponibili le entrate da dismissione per finanziare investimenti e riduzione di debito a breve e medio; creare avanzo di amministrazione, anche con operazioni straordinarie, accelerare la riscossione e, con le dismissioni, migliorare il saldo di liquidità dell’ente”.

L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre l’indebitamento e non finanziare nuove spese e nuovi investimenti, coniugando incremento delle entrate tributarie e riduzione della spesa senza ridimensionare l’offerta dei servizi comunali.

Nel dettaglio, il bilancio previsionale 2012 pareggia a 1.329 Milioni di euro. In particolare la entrate tributarie saldano in 885 milioni di euro, in aumento per il cambiamento di classificazione delle entrate statali e per effetto della manovra IMU (con un’entrata di 414 milioni di euro). Le entrate extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) ammontano a 333 milioni di euro, in flessione rispetto agli anni precedenti principalmente per i minori dividendi.

Per quanto riguarda la spesa, si rileva una flessione generale di oltre 45 milioni (22 milioni per il personale e 20 milioni per spese di acquisto di beni e servizi). Gli oneri derivanti da interessi e quote capitale dei mutui fin qui contratti ammontano a 241 milioni di euro, composti da 114 milioni di rimborsi per quote capitale e 136 milioni di interessi passivi. Per la spesa in conto capitale il bilancio prevede 204 milioni di investimenti così suddivisi: 79 milioni di euro per opere pubbliche, 23 milioni di manutenzioni straordinarie e 102 di altri investimenti.

La politica del contenimento iniziata 5 anni fa mostra ora i suoi frutti - ha concluso Passoni - consentendo oggi una politica che consente sia una riduzione del costo del debito, sia una riduzione dell’ammontare dello stesso tanto che a fine esercizio si potrà contare su una riduzione di altri 80 milioni e a fine 2013 secondo le proiezioni il debito tornerà al di sotto della soglia dei 3 miliardi di euro. Per fare ciò, servono determinazione, fiducia e trasparenza negli obiettivi. Tutte sfide già raccolte, perché il modello Torino di welfare e sviluppo deve mutare come mutano l’economia reale, i bisogni dei cittadini, i profili demografici; e coniugare politiche dell’agio e della prevenzione con quelle del disagio è sempre stato un punto di forza di questa amministrazione”.

Oggi in Sala Rossa sono previsti il dibattito e la votazione della delibera contenente il Bilancio di previsione per l’anno 2012

(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 26 Giugno 2012

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