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Comunicato stampa

A TORINO L’INCONTRO NAZIONALE DELLA RETE RE.A.DY

Martedì 26 e mercoledì 27 presso la sede del Museo d’Arte Orientale di via S. Domenico 11, si terrà l’incontro Nazionale della Rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per Orientamento Sessuale e Identità di Genere) di cui Torino è segreteria nazionale.

All’apertura dei lavori alle ore 10,30 saranno presenti il Sindaco Piero Fassino, l’Assessore alle Pari Opportunità Mariacristina Spinosa, il Direttore dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) Joannis Dimitrakopoulos, il Direttore dell’Unar Massimiliano Monanni, l’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Giovanna Quaglia e l’Assessore alle Pari Opportunità della Provincia Mariagiuseppina Puglisi.

RE.A.DY è una Rete giovane, ma in soli sei anni di vita ha pionieristicamente avvicinato gli Enti Locali della nostra penisola nella condivisione di strumenti, metodologie e pratiche per contrastare le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere nei servizi pubblici.

La scuola e l’università, in particolare, sono campi su cui molte delle Città, Province e Regioni partner della Rete RE.A.DY hanno focalizzato la propria attenzione, intuendone il ruolo nevralgico per la costruzione di un’identità civile aperta al dialogo ed inclusiva, luoghi primari in cui le differenze possono e debbono coesistere armonicamente ed essere valorizzate come risorse.

Come tutti sappiamo, la discriminazione, oltre ai costi in termini sociali e territoriali già noti, comporta anche costi economici molto seri e rilevanti, che emergono ancor più nei tempi di crisi dei processi economici e produttivi.
Il ruolo che gli Enti Pubblici e, in particolare, i partner della Rete RE.A.DY hanno, è quello di implementare una rilettura dei servizi erogati ai territori che si basi sempre di più sulla competenza nella gestione delle differenze, e sulla valorizzazione della differenza come risorsa sociale e ricchezza economica, sia nel personale delle Amministrazioni Pubbliche, sia nella popolazione cittadina, provinciale e regionale di riferimento degli Enti Locali.

RE.A.DY deve, pertanto, attrezzarsi per rispondere in maniera preparata ed adeguata alle sfide che il futuro presenta. Per questo, nel pomeriggio della prima giornata del meeting, il workshop di inizio sarà dedicato al tema delle metodologie e degli strumenti che la Rete può e deve adottare per crescere e migliorare. Il workshop sarà, inoltre, occasione per iniziare a sondare le aree tematiche sulle quali RE.A.DY può concretamente realizzare azioni condivise nel prossimo futuro, e la scuola e l’istruzione saranno, con certezza, tra i campi prioritari dell’agenda della Rete.

La particolare composizione di RE.A.DY, una Rete che aggrega Enti Pubblici Locali con differenti livelli di governance e differenti competenze nel contrasto alle discriminazioni nei confronti delle cittadine e dei cittadini LGBT ha suscitato l’interesse dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA),
con sede a Vienna, che ha scelto proprio la Rete RE.A.DY e l’Italia per sperimentare sul campo un Toolkit, elaborato dalla FRA, che sarà inviato ai Governi nazionali ed agli Enti Locali di tutta l’Unione Europea.
Questo Toolkit di FRA vuole costituire, secondo gli obbiettivi dell’Agenzia, non già un ulteriore manuale teorico, ma un concreto strumento pratico di lavoro per politici e amministrativi, al fine di dare concretezza ai Diritti Fondamentali di cittadinanza.

Come Segreteria nazionale della Rete RE.A.DY, la Città di Torino ha accolto questo significativa proposta dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali dedicando il workshop della seconda giornata del meeting di RE.A.DY alla presentazione, a tutti i partner della Rete, del Toolkit europeo e della proposta di analisi e sperimentazione da differenti istituzioni di numerosi Paesi dell’Unione, in vista della sua definitiva pubblicazione e disseminazione.(p.v.)


Pubblicato il 25 Giugno 2012

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