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Comunicato stampa

SCUOLA, FASSINO: "LE PROPOSTE DI PROFUMO COERENTI CON ART. 34 COSTITUZIONE, PER UNA SCUOLA PIU' MODERNA IN UN MONDO NUOVO"

“Il momento difficile che attraversa il nostro paese invita tutti – ed in primo luogo le sue classi dirigenti, tra cui la politica - ad una grande responsabilità nazionale” lo ha dichiarato questa mattina il sindaco di Torino Piero Fassino, commentando le polemiche politiche e sindacali nate dalle anticipazioni giornalistiche sulle misure per la scuola e l’università che il ministro Profumo si appresta a presentare al Consiglio dei Ministri.

“Questa responsabilità si deve mostrare sia nel metodo sia nel merito. Per quanto riguarda il metodo, buona regola è sempre partire da dati di fatto e non da notizie per ora parziali di un lavoro che è in pieno svolgimento, e farlo soprattutto scevri da pregiudizi e timori. Per quanto invece riguarda il merito – continua poi il sindaco di Torino –mi sembra comunque apprezzabile la consapevolezza dichiarata dal ministro Profumo che per uscire da una situazione di grave crisi come quella italiana, ad un pur necessario rigore finanziario si debba necessariamente affiancare uno sforzo di modernizzazione e di sviluppo delle grandi infrastrutture nazionali, come sono quelle per la formazione. Vanno esattamente in questa direzione alcune proposte del ministro sul premio al merito nella scuola, non alternative bensì complementari ad un ben più vasto – anche in termini finanziari – sforzo per un sostegno e miglioramento ad una scuola per tutti, che non lasci indietro nessuno. Lo dimostrano l’entità delle cifre dichiarate pubblicamente: 30 milioni per le misure premiali al merito, a fronte di quasi due miliardi di euro per contrastare la disperzione scolastica, a favore dell’edilizia scolastica e della scuola del bisogno, oltre a 400 milioni per gli asili nido. Mi sembra un’impostazione coerente con l’intero dettato dell’articolo 34 della Costituzione, per una scuola moderna e degna di sostegno, perché oggi il mondo è cambiato, ed è nostra responsabilità far sì che i giovani non rimangano indietro, prigionieri delle difficoltà dei padri a vedere il mondo nuovo".


Pubblicato il 6 Giugno 2012

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