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Comunicato stampa

IL REINSERIMENTO DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTA' PERSONALE

Questa mattina, nella sala Colonne di Palazzo Civico, si è svolto un seminario dal titolo “Il reinserimento delle persone private della libertà personale”. E’ stata un’occasione per i diversi soggetti coinvolti nella promozione del modello di inserimento sociale e lavorativo delle persone in esecuzione penale - previsto dalle Leggi Regionali 45/95 e 34/08 (Regione, Provincia, Comune, Ministero di Giustizia, Terzo Settore) - di confrontarsi ed interrogarsi sulla possibilità di mettere in campo, per il futuro, nuovi dispositivi che vadano oltre l’esperienza fin qui fatta.

Il lavoro, infatti, per chi può usufruire di misure alternative, costituisce lo strumento principale del percorso rieducativo e di socializzazione del detenuto e un'opportunità concreta di rientro nella società.

Tra il 1991 e il 2000 la Città di Torino ha elaborato tredici progetti, volti ad avviare stage formativi e di inserimento lavorativo in attività di manutenzione del verde pubblico, di raccolta e recupero di materiali e rifiuti differenziati che hanno interessato cinquantadue detenuti.
Dal 2001 sono stati presentati otto progetti che hanno coinvolto settantatre persone (di cui ventitre straniere) e, negli anni 2010-2011, sono state tredici le persone (otto delle quali attualmente inserite in servizi del Comune) coinvolte nei cantieri di lavoro della Città per detenuti.

Dal 2008 la materia è disciplinata dalla Legge Regionale n. 34 (Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro).
Questa norma, che ha abrogato la precedente legge n. 45 del 1995, ha creato le basi per assicurare continuità, attraverso la realizzazione di specifici cantieri di lavoro, tutelando il prezioso patrimonio di relazioni e sinergie creatosi negli anni.

Hanno partecipato al dibattito Tom Dealessandri, vicesindaco e assessore alle Politiche del Lavoro della Città di Torino, Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino, Pietro Buffa, direttore della Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cutugno e Angela Maria Reale, direttore dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Torino e Asti.(e.b.)


Pubblicato il 16 Maggio 2012

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