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Comunicato stampa

OK DEL CONSIGLIO COMUNALE PER IL NUOVO PIANO REGOLATORE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Dopo l’esame da parte della Commissione Ambiente presieduta da Marco Grimaldi, il Consiglio comunale ha ora approvato il nuovo Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) proposto dall’assessore Enzo Lavolta.

Il PRIC oggi adottato, che soppianta quello in vigore dal 2000 e comprende anche un rinnovato Piano della luce decorativa (PLD), si fonda sulla necessità di conciliare l’esigenza di una buona illuminazione – fondamentale per la sicurezza della città ma anche per la valorizzazione paesaggistica e architettonica – con il risparmio energetico, oggi prioritario sia per i costi che per la tutela ambientale.

Gli obiettivi, riassunti in 182 schede tecniche, sono quindi la valorizzazione dei luoghi urbani, la razionalizzazione e il rinnovo programmato degli impianti di illuminazione (sono più di 96.000 i “punti luce” dell’illuminazione pubblica), con la conservazione di impianti storici e caratteristici della città, l’ulteriore limitazione del flusso luminoso verso l’alto (già sceso dal 10% al 4,7% rispetto a dieci anni fa, al di sotto quindi del 5% fissato dalla legislazione regionale) e il risparmio energetico.

Fondamentale è stata sinora, e continuerà a esserlo, l’introduzione di tecnologie e lampade più avanzate: entro l’estate, ad esempio, saranno sostituite altre 7mila lampade di vecchia generazione e già in primavera, entrerà in funzione il nuovo sistema di telecontrollo dell’illuminazione pubblica, che sostituirà quello attuale, risalente al 1992. Rispetto al 2007, i consumi sono scesi da 75,1 a 72,5 milioni di kilowatt/ora, mentre la quantità di luce erogata (espressa in lumen) è invece aumentata del 43% dal 2010 ad oggi.

Per quanto riguarda l’illuminazione decorativa, l’orientamento del PRIC è quello di superare la logica che la limita ai monumenti del centro per individuare anche in aree periferiche quei “segni di riconoscimento” (chiese, ponti, fontane, monumenti…) che le caratterizzano e che possono essere resi fruibili anche in ore notturne. Particolare attenzione è riservata alle peculiarità urbanistiche e storiche dei diversi borghi torinesi. Il nuovo Piano recepisce inoltre le evoluzioni della legislazione regionale degli ultimi anni sulla riduzione dell’inquinamento luminoso e la salvaguardia dei bioritmi naturali delle piante e degli animali (alcune zone naturalistiche, ad esempio il parco del Meisino, dovranno avere un flusso luminoso verso l’alto non superiore all’1%).

Il PRIC è anche connesso con il Piano Urbano del Traffico e il Piano di mobilità sostenibile (PUMS): le caratteristiche dell’illuminazione stradale saranno congruenti con le classificazioni delle diverse arterie, seguendo criteri riferiti a sicurezza della circolazione pedonale e veicolare, intensità del traffico, presenza di aree commerciali o verdi.

“Poter percorrere in sicurezza e in un ambiente gradevole le strade nelle ore notturne – ha sostenuto l’assessore Enzo Lavolta - è un aspetto fondamentale della qualità della vita in città, sia per chi si muove a piedi, sia per chi viaggia in auto o in bicicletta. Ma la sfida più importante è saper coniugare le esigenze della quotidianità dei cittadini con quelle dell’ambiente”.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 17 Gennaio 2012

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