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Comunicato stampa

PROBLEMA ABITAZIONE, UN MOMENTO DI CONFRONTO A PALAZZO CIVICO

LA PROPOSTA: ORGANIZZARE GLI STATI GENERALI DELL'ABITARE

La Sala delle Colonne di Palazzo Civico ha ospitato un serrato confronto sul problema della casa. Su invito delle commissioni IV Servizi Sociali e II Urbanistica, presiedute rispettivamente da Lucia Centillo e Domenico Carretta, si sono ritrovati in sala i rappresentanti di ATC, Caritas, organizzazioni di categoria di inquilini e proprietari, Regione Piemonte, Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo, sindacati e Collegio costruttori, cooperative.
Un incontro che ha radiografato una situazione difficile, in un ambito nel quale la crisi trova alcune delle sue conseguenze più drammatiche, a partire da un aumento degli sfratti per morosità che in un anno ha raggiunto il 15% e proseguendo nella crescente difficoltà delle famiglie nel pagamento dei mutui casa, mentre il numero delle abitazioni sfitte nell’area torinese, peraltro non censite con precisione, viene stimato sino a 50-70mila unità.
Il tutto di fronte a una situazione di impoverimento delle risorse pubbliche: ad esempio, lo Stato ha stanziato per l’edilizia sociale 800mila euro per tutto il territorio piemontese e manca del tutto, ha deplorato l’assessore Elide Tisi, un piano nazionale per l’edilizia popolare che sia adeguatamente finanziato, mentre i piani edilizi della Regione Piemonte sono stati frenati dai tagli dei finanziamenti statali e dello stesso bilancio regionale. Crescono i bisogni e diminuiscono le risorse per farvi fronte, è stato segnalato in più interventi. E la legislazione regionale vigente in materia deve essere modificata, hanno sostenuto più voci: la Regione si è dichiarata disponibile al confronto chiedendo di segnalare criticità e possibili soluzioni. Da parte sua, l’ATC ha segnalato per bocca del presidente Elvi Rossi crescenti difficoltà di risorse, con la disponibilità annua di soli 500 appartamenti a fronte di 8500 richieste. L’Ufficio Pio ha ribadito il suo impegno sull’emergenza abitativa. Ed è stato evocata la drammatica contraddizione di chi ha il mutuo sospeso con l’IMU da versare. Gli interventi dei sindacati degli inquilini e della Caritas hanno evidenziato un crescente disagio, anche rispetto alla mancanza di politiche adeguate.
Un primo momento di confronto, hanno sottolineato Centillo e Carretta, che dovrà proseguire anche nell’ottica di individuare proposte innovative – alcune già ipotizzate nell’incontro - per affrontare la crisi abitativa in atto, dal promuovere nuove forme dell’abitare a misure di sostegno agli affittuari in difficoltà, sino a possibili incentivazioni nei confronti dei proprietari. A questo proposito, si sta valutando, oltre a un ordine del giorno in Sala Rossa sulle locazioni concordate, l’idea di promuovere un’iniziativa di Stati Generali dell’Abitare, coinvolgendo tutti gli enti locali e le categorie interessati.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 5 Dicembre 2012

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