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Comunicato stampa

VIETATO CALPESTARE I SOGNI: APRE ALLO STADIO OLIMPICO IL PRIMO MUSEO DELLO SPORT

Un lungo viaggio nella storia dello sport viene presentato oggi in questo museo unico in Italia.

L’esposizione permanente che oggi viene inaugurata è il frutto di una collaborazione tra la Città di Torino e la Società Autentico Sport. Il Presidente, Onorato Arisi, ha messo a disposizione la sua collezione privata raccolta nei tanti anni di passione per tutto ciò che gravita intorno a gesti atletici. L’esposizione permanente, dedicata al variegato mondo dello sport, è una delle poche al mondo che viene allestita in uno stadio.

Il percorso espositivo racconta cinque grandi storie di sport.

Al primo piano, nella sala dedicata al Football, vengono ripercorse le gesta della più amata delle squadra italiane, la Nazionale, e del team che in questo stadio gioca e ha scritto importanti ed emozionanti pagine di storia calcistica, il Torino F.C.

Di colore azzurro è anche la seconda sala che è stata pensata per i Numeri Uno d’Italia. Qui, tra gli altri, vengono ricordati con passione lo schermidore plurititolato Edoardo Mangiarotti, il pugile Giovanni Parisi, il pilota di Formula 1 Michele Alboreto, gli sciatori Piero Gros e Stefania Belmondo e i professionisti di golf Edoardo e Francesco Molinari.

Nel salire al piano superiore, le suggestioni provate guardando la slitta dell’esploratore Ambrogio Fogar si amplificano in tante altre emozioni nella sala che porta questo nome. In questo spazio prendono vita oggetti testimoni delle imprese di grandi e indimenticabili campioni come Ayrton Senna e Muhammad Alì, ma anche pellicole cinematografiche che nello sport e nelle emozioni hanno il comune denominatore, come Miracle e Fuga per la Vittoria.

Torino è la protagonista della quarta sala: i campioni e le manifestazioni sportive che hanno fatto grande questa città sono raccontate, in ordine sparso, attraverso cimeli, trofei e prime pagine di giornali.

La fatica è la protagonista dell’ultima sala. Il ciclismo è lo sport simbolo di questa parola.
Le “discese ardite e le risalite” degli eroi delle due ruote vengono qui immortalate attraverso le immagini di ciclisti del calibro di Fausto Coppi, Gino Bartali, Eddy Merckx, Gianni Motta e Franco Balmamion, passando per Francesco Moser e Gianni Bugno, fino ad arrivare alle più recenti stelle del ciclismo mondiale come Marco Pantani.

Una originale colonna sonora trasmessa da un imponente juke box accompagna la carrellata d’immagini, cimeli e medaglie. Posto al primo piano (novità assoluta nel panorama museale italiano e mondiale), nella memoria del “giradischi” sono stati salvati 106 brani da scoprire o riscoprire. Inni delle squadre di calcio, melodie pop e rock cantate dai più grandi campioni di tutte le discipline e non solo: l’olandese Johan Cruijff, il tedesco Franz Beckenbauer, Diego Armando Maradona che intona una romantica Querida Amica e Paolo Rossi che invece dà appuntamento a tutti per “La Domenica alle tre”. Senza dimenticare Alberto Sordi con il suo “Il Presidente del Borgorosso Club”.

“Una Capitale Europea dello Sport come Torino – dice l’Assessore allo Sport e Tempo Libero della Città, Stefano Gallo – non può non avere un luogo dove ripercorrere piccoli e grandi momenti di sport. Per questo sono orgoglioso d’inaugurare uno spazio espositivo che contraddistinguerà ancor di più Torino nella veste di Città di Sport. Ringrazio Onorato Arisi per aver scelto la capitale subalpina quale sede privilegiata per questa esposizione permanente. Un museo come questo, tra l’altro ospitato in uno dei luoghi di sport più importanti della Città, lo Stadio Olimpico, va ad aggiungersi alla già notevolissima e nutrita offerta museale cittadina e certamente sarà un motivo in più per visitare la nostra splendida città”.

“Questo museo – racconta Onorato Arisi – è pensato come un work in progress perenne. Sappiamo che all’appello mancano ancora dei Campioni, ma il nostro impegno principale sarà quello di raccogliere cimeli e imprese di tutti coloro che hanno scritto e continuano a scrivere pagine di storia dello sport. Unicità e originalità sono i caratteri che contraddistinguono il nostro lavoro, coerenti con il nostro nome: Autentico Sport, e i cimeli che sono esposti in questo nuovo tempio sportivo lo rappresentano appieno. Un grazie a tutti quegli atleti che hanno voluto essere presenti e che ci hanno donato i ricordi delle loro “opere” più importanti”.

All’interno della biglietteria del Museo, grazie alla collaborazione dei volontari già impegnati nelle Olimpiadi invernali 2006, verrà aperto il primo punto Info Sport della città (Numero Verde: 800.486.664, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 18), presso cui si potranno avere notizie su tutti gli appuntamenti sportivi in programma a Torino.

Il Museo dello Sport aprirà al pubblico da domani 13 novembre, dalle 10 alle 18. Oltre alla visita al museo sarà possibile partecipare al tour dello stadio che porterà a scoprire la aree finora off limits, come bordocampo, spogliatoi e tribuna stampa. (rag)


Pubblicato il 12 Novembre 2012

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