Sabato 6 novembre Palazzo Civico sarà aperto alle visite guidate: si svolgeranno alle 9.30 - 10.30 e 11.30. Si effettueranno con gruppi di 28 persone. Il ritrovo è in via Milano 1.
I visitatori saranno accompagnati da appartenenti alle associazioni di volontariato culturale. Sarà ripercorsa - arricchita da aneddoti e curiosità - la vita di uno degli edifici storicamente più significativi della città. Il percorso inizia da piazza Palazzo di Città, l’antica piazza delle Erbe, un tempo sede del mercato della frutta e della verdura, dove è situato il monumento al Conte Verde realizzato da Pelagio Palagi.
Si prosegue soffermandosi nel portico d’ingresso dove sono collocate le statue dei monarchi Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, scolpite rispettivamente da Luigi Cauda (1858) e da Vincenzo Vela (1865), e poi si varca il Cortile d’onore, esempio dell’abilità decorativa dell’architetto ducale Francesco Lanfranchi. Qui nel 1600 si affacciava la Spezieria comunale; oltre a distribuire gratuitamente i farmaci ai poveri, svolgeva un servizio ambulatoriale avvalendosi di 9 chirurghi e 10 medici condotti.
Dal piano terra si accede, salendo lo scalone monumentale, alla Sala dei Marmi. Il salone conserva l’originale decorazione neoclassica, progettata dall’architetto Ferdinando Bonsignore nel 1816: di particolare fascino, sulla parete di destra, è l’altorilievo che rappresenta Vittorio Emanuele I a cavallo quasi a grandezza naturale, ad opera di Giacomo Spalla.
Il percorso prosegue alla Sala Congregazioni, tornata allo splendore delle sue colorazioni originali con il restauro completato nel dicembre 2008. Si prosegue poi nella Sala del Consiglio Comunale. Si tratta di una delle prime sale consiliari costruite in Italia, con una struttura quadrata che vede gli schieramenti dei consiglieri seduti negli scranni l’uno di fronte all’altro. Il soffitto e le pareti della Sala ‘Rossa’ sono impreziosite da tele: vi è quella dedicata al sindaco Gian Francesco Bellezzia, distintosi durante l’epidemia di peste del 1630, mentre dietro i banchi della Giunta si può ammirare il dipinto che raffigura Carlo Alberto, il “Re di Sardegna” che nel 1848 concesse lo Statuto Albertino, la prima forma di Carta costituzionale. Una targa ricorda anche che Camillo Benso Cavour, artefice dell’Unità d’Italia, mantenne l’incarico di consigliere comunale per quasi vent’anni. La visita termina nella Stanza del Sindaco dove si trova il dipinto raffigurante il miracolo del Corpus Domini.
Non occorre prenotare. Per informazioni è possibile telefonare, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14 ai numeri 011/443. 4411/443.4415 .
(gf)
Torino, 20 Ottobre 2010