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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


APPROVATO IL PROGETTO DELL’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ AL MANEGGIO CHIABLESE. SUGLI ABITANTI A CAVALLERIZZA VIANO DICHIARA: NON STAREMO A FORMALIZZARCI SULLE DATE.

Il Maneggio Chiablese, classificato quale “Edificio di gran prestigio” all’interno del compendio delle ex scuderie Reali e maneggi della Cavallerizza Reale, fa parte delle ‘aree da trasformare’ della Zona urbana centrale storica.

Nel testo “Beni culturali ambientali del Comune di Torino”, stilato dal Politecnico, è annoverato fra i fabbricati (tra cui le Segreterie di Stato, il regio Archivio, la Cavallerizza Reale, parti dell’Accademia e del Teatro Regio) e gli edifici pubblici governativi di valore storico-artistico, ambientale e documentario della Città.

E’ altresì ricompreso, secondo il Piano regolatore torinese, nell’area più vasta della Cavallerizza Reale, riconosciuta entro la “Zona di comando” di Torino città capitale, e interessata dalla variante 217, ancora in fase di adozione, che prevede una riqualificazione con nuove funzioni museali e culturali, residenze e servizi universitari, anche integrati da commercio e artigianato.

Il progetto presentato dall’Università degli Studi di Torino – che contempla un piano di recupero conservativo per la realizzazione della nuova Aula Magna/ Centro congressi di Ateneo – risulta aderire perfettamente con gli obiettivi più generali di riqualificazione del complesso della Cavallerizza, inserendosi quale insediamento di funzioni qualificanti e di rango.

Pertanto questa mattina la Giunta ha preso atto del progetto dell’Aula Magna utilizzando l’art.81 del Dpr 616/77, che permette di considerare la necessità di procedere in tempi brevi, essendo l’opera collegata alle manifestazioni organizzate per celebrare l’unità d’Italia di Torino 2011.

A margine della Giunta l’Assessore Viano, sulla questione dei cittadini che ancora abitano la Cavallerizza, invitati dal Comune a trovare altre sistemazioni antro il 27 del mese, ha commentato: “stiamo attivando tutti gli strumenti in mano alla Città. Certo, non staremo a formalizzarci sulle date, ci preme piuttosto trovare soluzioni”. (ra)

Torino, 21 Settembre 2010


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