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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


SPACCIO DI DROGA: ARRESTATA UNA DONNA

Agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale hanno arrestato nella zona del mercato di corso Racconigi una donna nigeriana (I.M.) per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

La donna, insieme a due bambini di età tra i 3 e i 4 anni, era stata notata da un agente mentre saliva su un’automobile con a bordo due italiani, entrambi tossicodipendenti. Dopo un paio di isolati la vettura si è fermata e il conducente ha fatto scendere la donna con i bambini.

Gli agenti, in abiti borghesi insospettitisi, hanno bloccato l’autovettura e la donna, sequestrando un ovulo termosigillato, un involucro di dimensioni più piccole tipo “miccetta” e un piccolo contenitore di plastica in cui era già stata travasata cocaina e eroina, presumibilmente per la preparazione di due dosi di “Speedball” (mix potenzialmente letale che indica una combinazione di eroina e cocaina o anfetamine).

L’arrestata ha dichiarato che i bambini sono figli di un suo amico. Le sono stati sequestrati 245 euro e 3 telefoni cellulari. La successiva perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta di marijuana oltre ad altri 6 telefoni cellulari e 2.340 euro.

Nell’appartamento gli agenti hanno trovato un uomo centroafricano (O. E.) che stava dormendo. Accompagnato al Comando per accertamenti ha dichiarato di essere lui il padre dei bambini. In due piccoli sono stati poi affidati alla madre giunta poco dopo alla Centrale di via Bologna.

I.M. è stata anche indagata a piede libero per il reato previsto dall’articolo 63: "Lo straniero che, a richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, non ottempera, senza giustificato motivo, all’ordine di esibizione del passaporto o di altro documento di identificazione e del permesso di soggiorno o di altro documento attestante la regolare presenza nel territorio dello Stato è punito con l’arresto fino ad un anno e con l’ammenda fino ad euro 2.000".

La donna è stata poi accompagnata in carcere mentre il conducente dell’autovettura è stato segnalato alla Prefettura. A carico del padre dei bambini è stata inviata informativa alla Procura per i Minorenni per eventuali provvedimenti del caso.(G.Str.)

Torino, 4 Agosto 2010


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