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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


BILANCIO 2010 E RENDICONTO 2009

Varati questa mattina dalla Giunta comunale il Bilancio di Previsione per l'esercizio 2010 e il Rendiconto per l’esercizio 2009.

BILANCIO DI PREVISIONE 2010
Nelle prossime settimane il documento finanziario che definisce caratteristiche ed entità di entrate, spese per i servizi e ammontare degli investimenti programmati dall’Amministrazione comunale per l’anno in corso, passerà al vaglio di consigli circoscrizionali e commissioni consiliari. L'approdo in Sala Rossa, per la discussione e la definitiva approvazione, è previsto per la prima metà del mese di maggio.

Il Preventivo 2010 pareggia (per la parte corrente) a 1377 milioni di euro. Nel dettaglio, le entrate tributarie ammontano a 454 milioni di euro e rappresentano il 33% del totale. Le entrate extratributarie (canoni e concessioni, interessi e fitti attivi, mense, contravvenzioni) ammontano a circa 419 milioni di euro, mentre i trasferimenti da Stato, Regioni e altri Enti ammontano a 452 milioni di euro (in flessione di 19 milioni di euro rispetto al 2009). Le principali spese correnti riguardano il personale (431 milioni di euro), i beni e servizi (252 milioni di euro), i rimborsi di mutui e gli interessi passivi (245 milioni di euro), e i trasferimenti (101 milioni di euro). Il Bilancio 2010 prevede investimenti pari a 401 milioni di euro, in parte cofinanziati da terzi.

Il Preventivo 2010 - afferma l’Assessore Gianguido Passoni - nel suo complesso preserva il welfare e pur in tempi di risorse molto scarse per gli Enti Locali, assicura risposte adeguate ai bisogni espressi dai cittadini.

Gli Enti Locali italiani continuano a fare la loro parte per garantire servizi, ridistribuire la ricchezza e soddisfare bisogni primari dei cittadini; e tutto ciò in una situazione in cui le scelte del Governo nazionale scaricano sugli Enti Locali, con il blocco delle entrate e i tagli (-19 milioni di euro sui trasferimenti al Comune di Torino, oltre ad altre riduzioni di finanziamento) e con un patto di stabilità impossibile, i problemi del sistema Paese. “Il Comune di Torino approva il suo bilancio e per raggiungere il pareggio – aggiunge il responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo Civico - si è dovuto intervenire sulla spesa razionalizzando, contenendo i costi e riducendo quelli non strategici”.

Stessi sacrifici sono stati chiesti alle Circoscrizioni che hanno collaborato, in uno sforzo comune, riorganizzando i loro impegni di spesa.

“Uno sforzo – sottolinea Passoni - che ha consentito in un momento particolarmente difficile per le famiglie e, più in generale, per l’economia del Paese l’innalzamento della soglia di esenzione dell’addizionale Ire a 10.750 euro e l’entrata a regime del nuovo consistente apparato di agevolazioni su tributi e welfare per le famiglie più colpite dalla crisi, che aiuteranno anche le zone grigie di bisogno”.

“Nonostante ciò – ribadisce Passoni – il quadro dei tributi comunali resta sostanzialmente invariato rispetto al 2009, ad eccezione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti dove prosegue il processo di adeguamento delle tariffe nell’ottica della futura copertura integrale dei costi con un aumento del 5%. Ma il Bilancio 2010 – conclude l’Assessore – insieme al rigore sulla spesa continuerà a produrre anche effetti redistributivi”.





RENDICONTO 2009
Si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 38 milioni e 708 mila euro il Bilancio consuntivo per l'anno 2009. Il documento finanziario è stato approvato questa mattina dalla Giunta e nelle prossime settimane passerà all'esame del Consiglio Comunale per la discussione e il sì definitivo.

Le entrate correnti del Rendiconto assommano a 1323 milioni di euro, dei quali circa 471 derivanti da trasferimenti da Stato, Regione ed altri Enti. Da entrate extratributarie provengono 419 milioni di euro (di cui 220 da proventi di servizi pubblici e beni comunali e 25 milioni da utili delle aziende di proprietà); mentre l'entità delle entrate tributarie è pari a 433 milioni di euro, dei quali 152 derivanti dall'Ici, 25 milioni provengono dalla compartecipazione al gettito Irpef, 65 milioni dall'addizionale comunale Irpef, 156 dalla Tarsu e 27 milioni di euro sono stati introitati grazie al recupero dell'evasione sui tributi comunali.

Nell’ambito delle spese correnti, i costi per il personale ammontano a 438 milioni di euro, quelli per beni e servizi a 226, le spese per interessi su mutui e per il rimborso quote dei capitali sono pari a 237 milioni, mentre 285 sono stati i milioni di euro destinati ai trasferimenti alle aziende di proprietà del Comune per i servizi prestati.

Nel 2009 gli investimenti in opere pubbliche per l’Amministrazione comunale torinese, hanno toccato la cifra di 285 milioni di euro.

“Il 2009 è stato un anno su cui si è interamente riversata la pesante crisi economica che, in assenza di reali politiche di investimento nazionale, ha visto il Comune e le sue partecipate protagonista assoluto degli investimenti locali e delle politiche redistributive effettuate.

Il proseguimento della politica di riduzione delle spese giudicate non strategiche, insieme al monitoraggio continuo su esposizione debitoria e andamento dei costi, ci hanno permesso – sottolinea l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni - di chiudere l’esercizio finanziario relativo all’anno 2009 con un consistente avanzo, la cui prevalente conservazione, unita alla riduzione consistente dei residui frutto di una oculata gestione, consente di affrontare gli esercizi futuri con maggiore serenità.

I numeri del Rendiconto approvato oggi dalla Giunta comunale – aggiunge il responsabile della politica finanziaria di Palazzo Civico – attestano il rigore con cui, nel peggior periodo per il comparto Enti Locali dopo 30 anni, viene gestito il Bilancio del Comune di Torino".

(mge)

Torino, 16 Aprile 2010


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