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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


CANTIERE AL PARCO DELLA PELLERINA PER LA POSA DELLA RETE DI TELERISCALDAMENTO

L’area interessata dai lavori è già stata da tempo recintata, ma il cantiere si aprirà soltanto questa settimana. Nel settore adiacente a via Pietro Cossa del parco della Pellerina stanno per essere avviati i lavori per la rete di teleriscaldamento che collegherà la zona di via Servais con la nuova centrale a gas naturale in costruzione alle Vallette. Aes Torino spa, dal 2013, porterà anche nella zona nord di Torino la rete di distribuzione del teleriscaldamento, permettendo di aumentare a 15 milioni i metri cubi serviti in città.
Un disagio contenuto per i tanti fruitori del parco, dato che i lavori si limiteranno al periodo invernale e che in primavera essi potranno utilizzare, grazie alla posa dei tubi a scavalco della Dora, una nuova passerella ciclopedonale tra il parco e corso Appio Claudio all’altezza di corso Telesio, un’opportunità in più per gli amanti del verde che potranno così accedere a un’area del parco prima poco accessibile. La porzione del parco interessata dagli scavi, circa 87mila metri quadrati, non sarà fruibile per circa tre mesi.
Il percorso ciclo-pedonale ad anello lungo via Pietro Cossa e la sponda fluviale della Dora non sarà interrotto, ma solo ridotto di qualche centinaio di metri. I tecnici del verde del Comune hanno realizzato una pista temporanea lungo la recinzione di cantiere. Uno dei due accessi al parco da via Pietro Cossa continuerà ad essere fruibile.
Molto limitato anche il danno al patrimonio arboreo del parco: soltanto 3-4 alberi devono essere abbattuti perché si trovano lungo il percorso di scavo, pensato a zig-zag proprio per limitare gli abbattimenti; un’altra decina di alberi saranno spostati in altre zone del parco, perché si trovano nell’area interessata dalla discesa della passerella. In compensazione, saranno però messi a dimora un numero di nuovi giovani esemplari pari al valore delle piante abbattute.
Qualche disagio anche su via Cossa, con la chiusura di una corsia nel senso di marcia da sud a nord, per permettere l’accesso al cantiere dei mezzi necessari all’impresa appaltatrice per lo scavo e la posa dei tubi.
La nuova centrale delle Vallette offrirà vantaggi ambientali notevoli: 400 tonnellate di anidride solforosa, 34 di azoto e 17 di polveri in meno all'anno rispetto alla vecchia centrale, oltre ai vantaggi economici dell’allaccio alla rete di teleriscaldamento.
(mm)

Torino, 7 Dicembre 2009


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