Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha approvato (33 voti favorevoli 1 astenuto) la delibera che stabilisce le categorie di disabili che possono effettuare variazioni strutturali nelle proprie abitazioni.
Già con una delibera dell’aprile 2006, si stabiliva che i disabili o le famiglie con un portatore di handicap, potevano effettuare cambiamenti nel proprio spazio abitativo.
Nel caso di un palazzo familiare o bifamiliare l’ampliamento può arrivare a 25 mq. Per gli altri edifici è possibile ricavare spazi solo da terrazzi, verande e balcone, restando così l’alloggio nei metri quadrati originari.
La persona interessata deve garantire la residenza per almeno 3 anni e l’intervento è una-tantum.
Bassi fabbricati o eventuali box si possono mantenere nel caso di ristrutturazione degli edifici, in deroga alla norma che in questi casi procede alla demolizione.
Con la delibera è stata approvata (30 voti favorevoli, 2 astenuti) la mozione di accompagnamento (prima firmataria la consigliera Piera Levi-Montalcini) che invita la Giunta a monitorare l’andamento e il numero di richieste di ampliamento, comunicandone i risultati al Consiglio comunale.
(t.dn.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 13 Ottobre 2009