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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


PIANO REGOLATORE SOCIALE: LA GIUNTA APPROVA LA COSTRUZIONE CONDIVISA DEL WELFARE MUNICIPALE

La composizione sociale della città è in continuo mutamento. Nuovi bisogni si affacciano accanto a criticità tradizionali. Esplorare i contorni dell’arcipelago del disagio è una impresa non facile, ma necessaria per comprendere le soluzione dei problemi ed elevare la soglia del benessere collettivo. Solidarietà, pari opportunità e cittadinanza sono i valori intorno ai quali operare. Cresce il numero di anziani con la necessità di prevenire la non autosufficienza. Occorrono proposte intese a favorire un reddito a famiglie coinvolte dalla crisi, assicurare un lavoro a quanti sono in cerca di occupazione, aiutare i giovani ad essere autonomi, promuovere l’affidamento diurno e familiare di minori, essere di sostegno ai disabili. Sullo sfondo si staglia la Torino multiculturale con la necessità di interventi finalizzati all’inclusione e all’integrazione.

Il sistema complessivo del welfare comunale si appresta a raccogliere proposte innovative dalla società civile per dare risposte a chi vive specifiche condizioni di debolezza e integrare il Piano regolatore sociale, strumento di programmazione avviato nell’estate di due anni fa dalla Giunta Comunale coinvolgendo la Commissione Consiliare e i Presidenti di Circoscrizione. La via scelta è quella del concorso di idee progettuali: un modo originale e inusuale per una Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è di convogliare risorse verso obiettivi di mantenimento e miglioramento della qualità sociale del capoluogo piemontese, raccogliendo gli stimoli frutto di disponibilità e competenze diffuse nella società locale: istituzioni, mondo delle imprese e più in generale soggetti economici e del privato sociale. Le idee innovative in campo sociale arriveranno in questo modo anche da attori portatori di obiettivi e competenze diverse da quelle tradizionalmente associate all’ambito del sociale, quali, ad esempio, il mondo imprenditoriale o gli atenei.

Sussidiarietà, cooperazione, condivisione di risorse e responsabilità tra gli attori istituzionali, sociali ed economici del nostro territorio sono temi chiave ed altrettante risorse per la tenuta dei livelli di inclusione sociale e quindi di dinamicità e attrattività del sistema torinese. Il bando, nato dalla collaborazione fra la Città, la Compagnia di San Paolo e l’Associazione Torino Internazionale, è stato approvato oggi dalla Giunta comunale, scadrà il 15 dicembre prossimo, premierà con 3 mila euro ciascuna delle dieci migliori idee. Ha finanziato l’operazione la Compagnia di San Paolo.

Il Piano regolatore sociale si apre così al coinvolgimento delle articolazioni della realtà locale. Spiega Marco Borgione, responsabile del PRS e assessore alle politiche sociali di Palazzo civico: “Confidiamo siano molti gli attori che raccogliendo il nostro appello si impegneranno nella discussione con l’Amministrazione comunale in materia di nuove politiche per la qualità, la coesione sociale e lo sviluppo. Le idee che emergeranno faranno senz’altro avanzare la cultura progettuale e gestionale del sociale torinese e saranno humus per una riflessione propedeutica alla concreta attuazione del Piano regolatore sociale”.

Con il Piano regolatore sociale l’Amministrazione comunale ha messo a fuoco le priorità sostenibili come pure il recupero di efficienza dei suoi servizi, che lavorano ora in modo integrato. Il processo produce risultati, ma non si esaurisce all’interno delle strutture municipali. Inoltre le istituzioni pubbliche hanno la responsabilità a livello locale di promuovere la convergenza sulle priorità e a livello nazionale di assicurare le grandi reti di protezione. Ma in una chiave di sussidiarietà orizzontale, il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle loro espressioni associative, la mobilitazione delle risorse private e del privato sociale, l’efficacia delle partnership sono condizioni fondamentali per veder mantenuta e, se possibile, incrementata, l’intelligenza e il livello delle politiche sociali locali: “Per queste ragioni – conclude Borgione - attraverso la collaborazione della Compagnia di San Paolo, abbiamo aperto un canale di comunicazione verso la rappresentanza
della società civile organizzata e gli operatori economici. Le idee più interessanti costituiranno un repertorio di progetti, la cui fattibilità in tutto o in parte sarà seriamente considerata e, nei limiti del possibile, favorita”.

Il bando è reperibile sul sito dell’Associazione Torino Internazionale all’indirizzo www.torino-internazionale.org

Il dossier dovrà pervenire all’indirizzo: Associazione Torino Internazionale, “Concorso di idee per il Piano regolatore sociale”, via Mercantini 5 - 10121 Torino


Per informazioni preliminari:

Associazione Torino Internazionale
via Mercantini, 5 – 10121 Torino
Tel 011.4432350
segreteria@torino-internazionale.org

Città di Torino
Assessorato alla Famiglia, Salute e Politiche Sociali
via Giulio, 22 – 10122 Torino
ufficiodipiano@comune.torino.it

(gf)

Torino, 6 Ottobre 2009


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