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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


UN PROGETTO DI FORMAZIONE LAVORO PER LAVORATRICI IMMIGRATE

Un progetto di formazione specifica per donne che lavorano part-time in attività di cura delle persone. Un’opportunità per migliorare le loro competenze e avere maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

E’ quanto propone il piano “Formazione e inserimento lavorativo nel settore della ristorazione di assistenti familiari immigrate” presentato dalla Città, in partenariato con la Fondazione dei Mestieri, al ministero dell’Interno, dipartimento per le Libertà Civili e per l’Immigrazione, direzione centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo. Il progetto beneficia dei finanziamenti del Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi.

Il provvedimento, con il quale è stata ratificata anche la convenzione di sovvenzione sottoscritta il 20 maggio scorso tra il Ministero e la Fondazione, è stato licenziato dalla Giunta questa mattina.

Il programma sarà attuato in sinergia con il Sistema delle prestazioni domiciliari dei servizi sociali della Città, che attualmente occupa 2.600 lavoratrici immigrate nel ruolo di assistenti agli anziani, e mira ad aumentare l’orario di lavoro e il reddito delle cittadine extracomunitarie.

Tale attività è compatibile con la mansione già ricoperta sia perché le fasce orarie d’impiego previste dalle due mansioni sono complementari, sia per il numero complessivo di ore richieste.

Il Comune con la Fondazione hanno partecipato alla selezione di progetti per attuare iniziative nell’ambito dell’Azione 2 per “promuovere attività di orientamento al lavoro e di formazione professionale per favorire l’inserimento degli immigrati nel contesto lavorativo nazionale”. L’obiettivo è sostenere attività di accoglienza innovative per consentire ai cittadini di Paesi terzi di lavorare e studiare allo stesso tempo attraverso corsi part-time, formazioni rapide e sistemi di apprendimento a distanza.

E’ un’iniziativa che rientra tra le attività di co-progettazione attuate dall’Amministrazione comunale per aiutare l’inserimento regolare di cittadini immigrati che dai dati dell’ultimo censimento risultano essere l’11,56% della popolazione totale.

La convenzione prevede, a fronte di una spesa complessiva di 368mila euro, un finanziamento ministeriale (contributo comunitario e statale) pari a 334mila euro. (ma.co.)


Torino, 9 Giugno 2009


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