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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


IL COMUNE PARTE CIVILE CONTRO 28 PUSHER DI SAN SALVARIO

La Cittā di Torino si č costituita parte civile nel procedimento a carico di ventotto imputati di spaccio di sostanze stupefacenti in zona San Salvario. Il giudice dell'udienza preliminare, dott.ssa Chiara Gallo, ha respinto oggi la richiesta delle difese degli imputati di escludere la Cittā; queste sostenevano che il Comune non era individuabile come persona offesa dal reato di spaccio e che era carente di legittimazione attiva per potere richiedere i danni derivanti dai reati contestati dall' accusa.

Il giudice, invece, mentre non ha ammesso la costituzione di parte civile proposta dai comitati spontanei dei cittadini (il Coordinamento cittadino dei comitati, Ccst), ha ritenuto che il Comune di Torino č Ente esponenziale della comunitā dei cittadini che vive sul territorio ed č specificamente preposto, sulla base delle norme contenute nello statuto, alla tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, tra cui la tutela della salute. Tali norme statutarie - afferma il Gup nell'ordinanza - "...sono state in concreto perseguite dall'Ente pubblico con iniziative mirate alla lotta contro la droga, non soltanto in un'ottica repressiva genericamente rientrante nelle funzioni di polizia locale demandate al Comune, ma anche indirizzate ad azioni di prevenzione e al coinvolgimento dei cittadini attraverso incontri con le forze dell'ordine della Circoscrizione in cui sono stati commessi i reati in contestazione. In tale modo il Comune ha trasformato interessi generici e diffusi dei cittadini in propri interessi specifici e oggetto peculiare dei propri compiti e attribuzioni divenendo titolare di un vero e proprio diritto soggettivo alla tutela di una concreta situazione storicamente circostanziata posta tra i suoi scopi primari".

L'ordinanza afferma inoltre che il danno risarcibile č sia patrimoniale sia non patrimoniale e, per quanto riguarda il danno morale, chiarisce che questo č ravvisabile nella lesione dell'interesse perseguito dall'Ente "di garantire il diritto alla salute e lo sviluppo dei cittadini".

Il procedimento č in corso e la prossima udienza č prevista per il 29 maggio prossimo. Tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato.
(mm)

Torino, 27 Aprile 2009


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