Il contratto di servizio stipulato dalla Città di Torino con il Gruppo Torinese Trasporti scade nel 2010 e nel prossimo potrebbero essere inserite “clausole di parità”.
La proposta è stata lanciata dall’assessore alla Viabilità e ai trasporti Maria Grazia Sestero, durante la seduta di oggi della Commissione Diritti e Pari Opportunità presieduta da Lucia Centillo.
“Dobbiamo riequilibrare la presenza delle donne nell’azienda” – ha dichiarato l’assessore Sestero – “E per farlo servono discriminazioni positive, che mettano le donne in condizione di gareggiare con gli uomini”.
Alla riunione era presente anche l’amministratore delegato di GTT, Tommaso Panero, che ha ribadito che “l’azienda vuole perseguire una politica volta a favorire l’inserimento quantitativo e qualitativo delle donne. GTT non sta facendo passi indietro”.
Secondo i dati forniti da GTT, nel 2007 le donne autiste erano 144, nel 2008 sono salite a 225: l’8% del totale dei conducenti (complessivamente, le dipendenti rappresentano il 14%). ATM Milano, su 5800 conducenti conta invece solamente 88 donne (1,5%).
Durante la seduta, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL (assente FAISA CISAL), è emersa altresì la necessità di arrivare ad avere un unico Comitato aziendale per le Pari Opportunità (attualmente, ne sono attivi tre). Ipotesi condivisa dall’amministratore delegato di GTT e dalla Commissione consiliare.
Al dibattito sono intervenuti, oltre alla presidente Lucia Centillo, i consiglieri Enzo Lavolta, Domenica Genisio e Roberto Ravello.
Tra un mese, la Commissione Diritti e Pari Opportunità ha concordato con GTT un’ulteriore audizione per discutere del piano di azione positive dell’azienda di trasporti per quanto riguarda le politiche di genere.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 8 Aprile 2009